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Cronaca

Carabiniere spara alla moglie, poi uccide le figlie e si toglie la vita

Tragedia a Cisterna di Latina. Il suicida è un carabiniere di Secondigliano in servizio a Velletri, il 43enne Luigi Capasso

Luigi Capasso si è tolto la vita. Ha sparato alla moglie tre colpi, ucciso le due bambine di 13 e 8 anni, e poi si è suicidato. Il dramma – il cui tragico protagonista è un carabiniere di Napoli, Secondigliano – si è consumato in via Collina dei Pini, a Cisterna di Latina.

Uno strazio durato ore. Prima gli spari alla donna, la 39enne Antonietta Gargiulo. Era in garage e stava per andare a lavoro, quando è arrivato il marito ed è iniziata la violenta lite culminata nel sangue. La vittima lotta ancora tra la vita e la morte al San Camillo di Roma.

LE FOTO DELLA TRATTATIVA

Dopo l'uomo si è barricato in casa con le bambine, ed è iniziata una lunga trattativa con le forze dell'ordine intanto accorse sul posto. I peggiori timori si sono, intorno alle 14.30, tramutati in realtà: le bimbe erano morte, uccise dal padre.
L'uomo dopo aver dialogato per ore con i carabinieri ha deciso di uccidersi. Ha fatto tutto con la pistola d'ordinanza.

IL VIDEO DELLA TRAGEDIA

A quanto pare, tra marito e moglie era in corso una separazione probabilmente mai accettata dal carabiniere. Sulla sua pagina Facebook Capasso lasciava trasparire una vita tranquilla, di viaggi e giornate al ristorante. Con qualche squarcio in un'esistenza più cupa, tenuta in secondo piano: "Non dire mai a me non accadrà, io non lo farei mai, perché la vita sa essere imprevedibile e nessuno è immune da certe cose. Tutto capita, anche quello che mai avresti immaginato”. E ancora: "A volte ti prende la voglia di diventare cattivo, ma purtroppo lo dici e non lo fai, per il semplice motivo che cattivi ci si nasce".

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