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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

“A 48 ore dal Capodanno la città è ancora piena di botti inesplosi”

La denuncia è di Francesco Borrelli dei Verdi e di Napolivillage, che hanno realizzato un dossier fotografico delle strade cittadine non ancora ripulite dopo i festeggiamenti di San Silvestro

Sono passati oramai due giorni dai festeggiamenti per il nuovo anno, ma a 48 ore dai fuochi – denunciano l'esponente dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e Napolivillage – “le strade di Napoli sono ancora invase da botti anche inesplosi e da cumuli impressionanti di rifiuti”.
Borrelli e Napolivillage hanno realizzato un dossier sulla situazione delle strade partenopee nel dopo Capodanno. Grave – secondo gli autori della denuncia – il quadro soprattutto di Fuorigrotta, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio, San Ferdinando, Soccavo e Pianura, dove “da giorni gli spazzini sono latitanti, dove le macchine spazzatrici sono raramente in funzione e dove quintali di spazzatura rendono questi territori delle vere pattumiere”.

“Via Leopardi, via Lepanto e il viale Augusto – proseguno Borrelli e Napolivillage – sono le zone più sporche, assieme al Rione Traiaino dove lerciume, insetti e topi minano la salute dei cittadini. Cassonetti dell'umido pieni da giorni tanto da traboccare e raccolta della carta ferma da 20 giorni. Resti di incedi della notte di San Silvestro sono visibili a via Lepanto. L'acre odore della diossina è stabilmente percettibile dal naso dei cittadini. Molti negozi hanno provveduto con mezzi propri a pulire fette di marciapiede, e molti botti sono stati accantonati sotto il ciglio della strada, con il rischio di innescare esplosioni improvvise a causa del calore delle marmitte”.

“La notte di San Silvestro – continuano gli autori della denuncia – è stata anche occasione per i 'pirati' degli ingombranti di sbarazzarsi di vecchi mobili, poltrone, sedie e servizi igienici, ammonticchiati accanto alle campane della raccolta differenziata. Per non parlare del parco Quadrifoglio dove la notte del 31 hanno per divertimento dato fuoco a degli alberi o di piazza Carolina dove i commercianti hanno provveduto autonomamente a mettere in sicurezza dei botti che hanno gravemente danneggiato le scalette”. “La cosa più grave – concludono l'esponente dei Verdi e Napolivillage – è che a Napoli si continua a sparare grandi botti anche in queste ore, come d'altronde durante tutto l'anno”.

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