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Cronaca Agerola

Cane impiccato nel bosco, orrore ad Agerola

A ritrovarlo e a denunciare il fatto un trekker, poi vittima di minacce. Il commento di Ape, Alleanza Popolare Ecologista

È stato trovato già morto, probabilmente da giorni. Un cane è stato impiccato e lasciato ancora cappio al collo nei boschi del Paipo, ad Agerola, nei pressi del Sentiero degli Dei. A denunciare il fatto, ieri mattina, è stato un trekker peraltro poi vittima di minacce sui social.

“Ho messo il post del cane perché è giusto che i colpevoli di questo gesto vile paghino, come ha sofferto lui quando lo avete impiccato così dovete soffrire voi, luride m***e umane, vi avviso solo una cosa a me non fa paura nessuno”, ha scritto l'uomo sui social network dopo aver postato l'immagine della carcassa.

“Inizia così il primo giorno dell’anno in provincia di Napoli - afferma in una nota Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape) – Attualmente c’è una indagine in corso da parte delle forze dell’ordine per cercare di arrivare all’autore del crimine efferato”. “È l’ennesima barbarie – spiega ancora – contro una creatura indifesa. La morte di questo segugio deve spingere il legislatore a inasprire con un’urgenza le pene per atti gravi ancora non adeguatamente perseguiti. Il Governo rispetti il programma, che al punto 22, parla di contrasto a ‘ogni forma di violenza e di maltrattamento’ nei confronti dei nostri amici animali”.

“Le attuali normative vigenti concernenti l’uccisione e maltrattamento degli animali non prevedono il carcere poiché il reato commesso viene punito con una reclusione inferiore a cinque anni – conclude Sidoli – Siamo stanchi delle promesse. È arrivato il momento di dare attuazione a questo importante e ampiamente condiviso principio di rispetto della vita”.

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