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Cronaca Via Foria

Napoli, poligono a cielo aperto per i "baby boss": antenne paraboliche come bersagli

Nel centro storico i giovanissimi affiliati della camorra si esercitano in un poligono sul tetto di un edificio, sparando alle parabole con armi da fuoco vere. Ritrovate armi e bossoli

Invece di sparare con i joystick dei videogiochi, i giovanissimi “soldati” della camorra salgono sui tetti delle abitazioni del centro cittadino e sparano alle antenne paraboliche con armi da fuoco vere. E' l'inquietante scoperta fatta dai carabinieri della compagnia Stella a Napoli, nella zona del Borgo Sant’Antonio Abate, di recente teatro di sparatorie e crimini. 

I carabinieri hanno fatto irruzione in un caseggiato procedendo a perquisizioni e ispezioni per la ricerca di armi e droga. In una busta, nascosta dietro una struttura in legno, i militari hanno trovato una pistola con matricola abrasa, 51 munizioni per armi di vario calibro e 22 cartucce per fucile calibro 12.

Continuando con le ispezioni hanno poi scoperto un poligono sul tetto dell’edificio che veniva usato per esercitarsi al tiro con armi da fuoco. Sparsi sul pavimento del terrazzo, qualche dozzina di bossoli di vario calibro (come sui pavimenti dei poligoni di tiro) e le antenne paraboliche circostanti sforacchiate dai colpi (come fossero sagome addestrative), i colpi infilati nei muri di confine.

L’arma rinvenuta e i bossoli repertati saranno inviati al raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche per una approfondita analisi balistica, allo scopo di verificare la compatibilità con altre armi e colpi recuperati di  recente sulla scena di fatti di sangue e intimidatori.

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