rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

La mappa della camorra: "A Napoli tanti piccoli eserciti di sbandati"

Nei primi sei mesi del 2017, forte stato di fibrillazione tra i gruppi a Napoli. Aumentata la criminalità comune

I capi storici in carcere al 41bis e fuori «tanti “piccoli eserciti”, sovente formati da ragazzi sbandati, senza una vera e propria identità storico-criminale». È questa, in estrema sintesi, la fotografia che la relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia restituisce di Napoli e provincia. Dall'analisi del primo semestre del 2017 emerge che i profili di maggiore fibrillazione criminale si ritrovano a Napoli città con la provincia, invece, un po' più stabile. Il capoluogo è ormai caratterizzato da una maggiore “fluidità delle alleanze” che dà vita ad una forte instabilità nelle varie aree della città.

Il centro storico e le periferie di Napoli sono sotto un «palpabile e persistente stato di fibrillazione tra i vari gruppi». Viene fotografato un aumento della criminalità comune, libera dal controllo capillare dei clan del passato. Si contestualizzano così i fenomeni delle baby gang e di altri criminali comuni che hanno caratterizzato tutto l'anno scorso. La provincia è, invece, caratterizzata da una maggiore stabilità e l'elemento fondante delle attività criminali è il tentativo costante di infiltrazione nelle amministrazioni pubbliche.  

Tutti i clan, le famiglie e i gruppi di Napoli 

Area Centrale - quartieri Avvocata, San Lorenzo/Vicaria, Vasto Arenaccia, San Carlo Arena/Stella, Mercato/Pendino, Poggioreale, Montecalvario, Chiaia/San Ferdinando/ Posillipo.

SIBILLO, GIULIANO, AMIRANTE, BRUNETTI, MAZZARELLA, MARIANO, RINALDI, CONTINI, MALLARDO, FERRARA, RICCI, SALTALAMACCHIA-ESPOSITO, FERRIGNO,  VASTARELLA, SEQUINO, PICCIRILLO/FRIZZIERO, CIRELLA, ELIA

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La mappa della camorra: "A Napoli tanti piccoli eserciti di sbandati"

NapoliToday è in caricamento