rotate-mobile
Cronaca

Bud Spencer e il futuro: “Il mio ultimo piatto di spaghetti? Lo mangerò con Gesù”

Carlo Pedersoli, alias Bud Spencer, è il napoletano più famoso in Germania. Ad 86 anni, Welt am Sonntag lo ha intervistato a proposito del suo rapporto con la religione e la fine

Bud Spencer è probabilmente il napoletano più popolare e amato in Germania. In una recente intervista al Welt am Sonntag a proposito del suo nuovo libro, l'86enne Carlo Pedersoli (questo il suo vero nome) ha toccato, oltre al cibo, temi intimi e più che mai importanti.

"Nella mia vecchiaia avanzata ho bisogno della religione più che mai. Ho bisogno della fede. Credo in Dio, è ciò che mi salva – spiega – è nulla ciò a cui prima attribuivo un grande valore. Lo sport, dove volevo affermarmi, la popolarità. Chi si inorgoglisce per queste cose, chi insegue solo il successo, la fama, è un idiota".

Pungolato dal giornalista a proposito della morte, Bud spiega di vivere il futuro "con dignità". "Questa è la parola decisiva, la ripeto spesso. Devo avere questa dignità, nella vita. E quando arriverà il giudizio. Devo andare incontro alla morte con dignità".

"La morte non mi fa paura – ha spiegato infine Bud al giornale tedesco – Perché credo che non si muoia veramente. Esiste la vita dopo la fine. Come ultimo pasto immagino un piatto di spaghetti, lo condividerei con Gesù Cristo".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bud Spencer e il futuro: “Il mio ultimo piatto di spaghetti? Lo mangerò con Gesù”

NapoliToday è in caricamento