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Cronaca Ponticelli / Viale Carlo Miranda

Bracconaggio: due denunce a Ponticelli

Padre e figlio hanno tentato la fuga alla vista degli agenti. Avevano tutta l'attrezzatura per richiamare cardellini

Nascosti tra i rifiuti e la vegetazione, avevano allestito con attrezzature rudimentali e sofisticati strumenti di richiamo sonoro, una postazione di cattura di cardellini. Padre e figlio, S.G. di anni 51 ed il figlio S.C. di anni 21, sono stati denunciati dagli agenti della U.O. Tutela Ambientale della Polizia Locale di Napoli per violazione dei sigilli dell`area in sequestro e per l'attività di bracconaggio e maltrattamento di animali. In via Carlo Miranda a  Ponticelli, all'interno di un terreno di circa 20 mila metri quadrati, avevano costruito due capannoni pensando a tutto: feritoie per l’avvistamento di volatili, una rete di 8 metri quadrati per catturare i cardellini e due ‘richiami’, due esemplari vivi di fringillidi.

Il primo era chiuso in una gabbia di piccole dimensioni, il secondo legato con un'imbracatura di spago ad un archetto di plastica, in evidente stato di sofferenza. All’interno del nascondiglio diverse attrezzature: una rullina metrica, una gabbia vuota, un binocolo, una sagola di nylon ed ancora  in funzione, un diffusore acustico elettronico che tramite una memoria esterna USB, stava riproducendo un richiamo costituito dal canto di uccelli. Alla vista degli agenti, padre e figlio hanno tentato la fuga ma sono stati immediatamente fermati.

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