Boom di netturbini malati: tornano i rifiuti in strada
Anche a Napoli è sorta la polemica sulle assenze dal lavoro da parte dei netturbini. Sono stati infatti 150-200 gli operatori ecologici, che non si sarebbero presentati al lavoro il 30 e 31 dicembre 2014, perché ammalati
Dopo Roma, anche a Napoli è sorta la polemica sulle assenze dal lavoro da parte dei netturbini. Sono stati infatti 150-200 (i dati sono discordanti) gli operatori ecologici, che non si sarebbero presentati al lavoro il 30 e 31 dicembre 2014, perché ammalati.
Ciò ha causato un incremento dei cumuli di immondizia presenti sulle strade, con grandi proteste da parte dei residenti di diversi quartieri della città.
Il presidente Asia, Raffaele Del Giudice, tenta però di difendere i dipendenti dell'azienda parlando di "Un calo fisiologico dovuto ad un evento eccezionale", ossia la neve e il ghiaccio in strada, che hanno contribuito a far rallentare sensibilmente le operazioni di rimozione dei rifiuti in città.
"I dati precisi li avrò oggi pomeriggio ma non parliamo di 200 lavoratori malati, sono circa 150 e la loro età media è di 58 anni", dichiara, affermando che comunque saranno predisposti controlli
"I rallentamenti in alcune zone sono anche dovuti al fatto che per precauzione non siamo usciti immediatamente dopo, a causa dei botti inesplosi ancora in strada, e al grandissimo afflusso di turisti e napoletani ai 4 eventi in contemporanea la notte di Capodanno, e finché la gente non va via non possiamo arrivare noi con i nostri mezzi a pulire. Non dimentichiamo poi che è caduta la neve in alcuni Stir come nel caso di Tufino dove non abbiamo potuto scaricare", ha concluso Del Giudice.
