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Cronaca Giugliano in campania

Bonifica Resit, il Tar: “L'impresa vincitrice non è collusa coi clan”

Torna in corsa la Tre Erre, azienda che si era aggiudicata la gara ma il cui contratto era stato rescisso dal Ministero per un'interdittiva antimafia. Adesso revocata

Stop all'interdittiva antimafia per la Tre Erre, ditta che si era aggiudicata con Italrecuperi l'appalto per la messa in sicurezza della Resit di Giugliano. L'azienda torna ora in corsa per la bonifica, dopo che il contratto stipulato – su invito dell'Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone – era stato rescisso dalla Sogesid (società del Ministero dell'Ambiente).

La ditta aveva presentato il ricorso contro l'interdittiva al Tar del Lazio. Secondo i giudici, che lo hanno accolto, i rapporti della proprietaria dell'azienda con persone coinvolte nell'indagine Mafia Capitale sarebbero di tipo personale.

“Dalla disamina svolta – spiega il tribunale amministrativo capitolino – emerge che l'informazione antimafia qui impugnata si fonda su mere congetture, riferite ad elementi slegati l'uno dall'altro, privi di rilevanza”. C'è comunque la possibilità la prefettura decida di appellarsi al Consiglio di Stato.

I problemi della Tre Erre sono sorti nel dicembre 2014 con lo scandalo di Mafia Capitale. L'Autority anticorruzione sottolineò sia i presunti eccessivi ribassi delle offerte nella gara vinta dall'azienda l'anno prima, sia la presenza nella compagine societaria di alcune persone coinvolte nell'inchiesta.

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