Era stata trovata sul fondale di Nerano nei giorni scorsi la bomba, risalente alla seconda guerra mondiale, che è stata fatta brillare stamane. L'operazione è stata condotta dal reparto sminatori della Marina Militare, venuti appositamente da Taranto nei giorni scorsi, che hanno portato a termine il tutto intorno alle 11.

L'ordigno bellico era di circa 250 libbre e di fabbricazione inglese. Gli artificieri lo hanno fatto brillare ad una distanza di 2 miglia dalla costa al largo di Nerano e ad una profondità di circa 800 metri. Al suo interno circa 120kg di tritolo.

Si è trattato di un'operazione complessa: l'ordigno, infatti, era incastrato tra le rocce ad una profondita' di 7 metri e molto vicino alla spiaggia. Si è dovuto quindi disincastrarlo, imbracarlo e sollevarlo su un'imbarcazione a 3 metri sopra il livello del mare. Poi il natante è stato condotto a largo dove - dopo aver rilevato l'assenza di branchi di pesci - si è calato l'ordigno a circa 800 metri di profondità ed è stato azionato il detonatore. L'Osservatorio Vesuviano, debitamente avvertito, pare abbia registrato l'esplosione.

"Siamo riusciti a risolvere il problema in tempi rapidi grazie al lavoro della Capitaneria di Porto e della Marina Militare - ha dichiarato il Presidente del Parco Marino, Davide Gargiulo - l'intervento ha scongiurato possibili pericoli e ora gli esercenti turistici di Marina del Cantone potranno riprendere le loro attivita' in tutta sicurezza". La Capitaneria di Porto ieri aveva emesso un'ordinanza di interdizione alla navigazione in un largo tratto di mare al largo di Marina del Cantone.