Centri sociali, blitz a Officina 99: “Una manovra politica”
I militari hanno sequestrato alcune piante di marijuana e denunciato sei persone. I militanti: "Un modo per la destra di avviare la campagna elettorale". Domani volantinaggio a Gianturco
All'indomani del blitz della Guardia di finanza a Officina 99 - i militari hanno sequestrato alcune piante di marijuana e denunciato sei persone - il centro sociale oggi parla alla stampa affermando di trovarsi al centro di una manovra politica. "Le piante sono sempre state sul terrazzo e sono il simbolo delle nostra battaglia politica contro il proibizionismo. Quello che ci è parso strano è che guarda caso la Guardia di Finanza è venuta qui proprio nel giorno in cui iniziava la nostra manifestazione 'Adunata sediziosa' con una serie di eventi e dibattiti".
Secondo Officina 99, dunque, l'intervento di ieri sarebbe opera di alcune forze politiche che stanno cominciando a muoversi per la campagna elettorale delle prossime comunali.
Un clima repressivo, fanno sapere dal centro sociale. "Invece di pensare ai problemi del quartiere, all'inquinamento del Sebeto o alla povera gente di questa zona, guarda caso vengono da noi a sequestrare sei piantine. Inoltre gli 800 grammi di marijuana che dicono di avere sequestrato non è altro che un cumulo di erbacce. Lo sanno tutti che siamo per la legalizzazione delle droghe leggere".
Nella giornata di domani, comunque, i militanti di Officina faranno volantinaggio nel quartiere di Gianturco allo scopo di illustrare la verità ai residenti che hanno già espresso la loro solidarietà.