“Bevi Napoli e poi vivi”, l'iniziativa delle eccellenze partenopee
Gambrinus, Sorbillo e panificatori insieme per sottolineare la bontà dell'acqua napoletana e dei prodotti da essa derivati
Presentata la campagna “Bevi Napoli e poi vivi alla grande”: un'iniziativa promossa da Antonio ed Arturo Sergio del caffè Gambrinus, dal pizzaiolo Gino Sorbillo, da Mimmo Filosa presidente dei panificatori campani, e dal leader degli ecorottamatori Francesco Emilio Borrelli, volta a valorizzare (e far degustare) le eccellenze napoletane – caffè, pizza, pane – fatte proprio con l'acqua partenopea, di recente tanto vituperata da un'inchiesta del settimanale L'Espresso.
“L' iniziativa – spiegano i promotori – prevede la promozione e la difesa dell'acqua napoletana con la quale si realizzano eccellenze culinarie mondiali. Non a caso tutti gli esercizi che stanno aderendo esporranno cartelloni ed etichettature con su scritto: 'questo prodotto è stato realizzato con l'acqua di Napoli' oppure, 'in questo locale usiamo ottima acqua napoletana'”.
“In passato - ricordano i promotori – gli emigranti che andavano al Nord portavano con sé taniche di acqua napoletana a Milano o in altre città per ottenere il caffè o il pane con lo stesso gustoso e inimitabile sapore. Per questo riteniamo che nei confronti della nostra acqua sia stata fatta una campagna inaccettabile e spregiudicata per farla apparire pericolosa e non buona. Le analisi ed i controlli vanno sempre effettuati con scrupolo, ma lanciare allarmi in modo avventato danneggia la nostra economia e non rende giustizia alle nostre imprese ed alle nostre eccellenze”.
Sorbillo, l'Unipan e il Gambrinus hanno anche promosso “il pane 8 giorni” (nome che deriva dalla sua durata, di oltre una settimana) con sopra spalmato il caffè come avveniva agli inizi del '900, prima che fosse inventata la popolare crema alla nocciola.