"Batteri resistenti ai farmaci": allarme in Campania
"Una situazione decisamente pericolosa, dovuta all'eccessivo utilizzo degli antibiotici da parte dei pazienti"
Batteri sempre più resistenti agli antibiotici, specialmente in Campania e nelle regioni meridionali. Una situazione decisamente pericolosa, come spiega Carlo Tascini, direttore della Prima Divisione di Malattie Infettive a indirizzo Neurologico dell’Ospedale Cotugno, Azienda Ospedaliera Specialistica dei Colli di Napoli.
La causa, si legge sul Mattino, è "l’eccessivo utilizzo degli antibiotici da parte dei pazienti, con il rischio che la resistenza diventi sempre più elevata, impedendo di curare molti pazienti colpiti da infezioni batteriche, da quelle dell’apparato urinario alle intra-addominali".
Il professor Tascini è stato uno dei relatori, assieme al Direttore U.O. di Malattie Infettive al Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna, al convegno tenutosi nei giorni scorsi, per la presentazione di Zerbaxa, una nuova terapia antibiotica (prodotto da Msd) per contrastare l’avanzata dei batteri multiresistenti, tra cui Escherichia Coli, Klebsiella pneumoniae e Pseudomonas aeruginosa.
