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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Barista di Aosta disse "nel mio locale no ai napoletani": per i pm non è reato

Negò agli avventori la partita Milan-Napoli. La vicenda, del 26 gennaio scorso, portò un cliente di Caserta a sporgere querela

La richiesta al giudice di pace del viceprocuratore onorario di Aosta, Sara Pezzetto, è stata di archiviare l'indagine per diffamazione a carico di un barista di Courmayeur che avrebbe detto "i napoletani sono tutti ladri".

La vicenda finita in tribunale risale al 26 gennaio scorso. L'uomo si sarebbe rifiutato di trasmettere nel bar delle Guide di Courmayeur la partita Milan-Napoli dicendo, ad un cliente che gliel'aveva chiesta, "non mi piacciono i napoletani perché sono tutti ladri". L'avventore, accompagnati fuori dal bar i figli, rientrò sentendosi dire che "non gli piacevano i napoletani perché sono tutti ladri, perché quando ci sono dei napoletani nel locale fanno sempre casino e spesso rubano i soldi dalla cassa". "Il locale è mio e nel mio locale i napoletani non li voglio", concluse il gestore, da lì la querela da parte del cliente, un 48enne originario di Caserta e residente a Milano.

La vicenda: partita "vietata" ai napoletani in un bar di Courmayeur

Secondo la procura di Aosta non si è trattato da parte del gestore del bar di un comportamento diffamatorio, questo poiché l'offeso era presente. Per i magistrati non era neanche ingiuria, reato comunque depenalizzato, e - per una sentenza della Cassazione - non si configura nemmeno "odio razziale o etnico", dato che mancherebbe un "sentimento idoneo a determinare il concreto pericolo di comportamenti discriminatori".

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