Ballottaggio a Torre Annunziata: si aspetta solo il decreto

Si aspetta solo il decreto della commissione elettorale centrale presieduta dal giudice Giovanni De Angelis, ma a Torre Annunziata sarà necessario il ballottaggio per la scelta del sindaco. Il prossimo 25 giugno di sfideranno Ciro Alfieri e Vincenzo Ascione per la poltrona di palazzo Criscuolo. Questa mattina la sezione 33 è stata scrutinata nuovamente dopo il sequestro delle scorse ore. Il dato venuto fuori dallo scrutinio è molto vicino al primo diffuso durante la notte tra domenica e lunedì, prima di una serie che venissero riscontrati una serie di incongruenze e fosse demandato il compito alla commissione elettorale centrale.

Una differenza di 15 voti ha diviso Ascione da Alfieri e il risultato non è bastato a far superare la soglia del 50% al candidato del Pd. Così il prossimo 25 giugno i due si sfideranno in un clima infuocato. Alfieri ha infatti denunciato brogli nelle ultime dodici ore di voto ed ha chiesto alla magistratura di intervenire su un caso particolare: «Nelle ultime dodici ore prima della fine del voto sono stati richiesti i duplicati di oltre duemila tessere elettorali di cui spesso non è stato denunciato nemmeno lo smarrimento. Un dato senza precedenti così come tanti altri che getta ombre inquietanti sulle operazioni di voto e su chi le ha gestite».

Un dato “strano” che aveva già allertato le forze dell'ordine e in particolare la Digos che sta redigendo ed inviando al Prefetto ed alla procura informative molto dettagliate sui fatti di quelle ore. Così come sulle operazioni di voto nei vari plessi scolastici dove si sono verificati diversi “movimenti preoccupanti”, soprattutto nei rioni popolari. Alfieri ha inoltre chiesto il riconteggio di tutte le schede scrutinate mentre il Pd ha chiesto il ricalcolo solo di tre sezioni.