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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Arenella / Via Sergio Pansini

"Non ci piaceva la sua faccia, così gli abbiamo rotto il naso": parla la baby gang della metropolitana

Il racconto dei due indagati per il pestaggio del 16enne che si trovava nei pressi della metro del Policlinico: "Gli abbiamo lanciato un panino addosso ma non reagiva. Così l'abbiamo seguito". Spuntano due complici

Hanno confessato i due minori indagati per le lesioni al 16enne avvenuto nello scorso fine settimana nei pressi della fermata della metropolitana Policlinico. Il ragazzo ha ricevuto due pugni in pieno volto e ha riportato la frattura del setto nasale, poi ridotta chirurgicamente in ospedale. I due (C.M. e G.S.O.R) che hanno fisicamente aggredito il ragazzo fanno parte di una banda di minorenni: "Non ci piaceva la sua faccia, per questo lo abbiamo pestato. Prima gli abbiamo lanciato un panino addosso, ma non ha reagito, così gli abbiamo rotto il naso": questo il racconto della violenza immotivata, riportato da Repubblica. Emerge anche la dinamica dei fatti: il pugno al volto è stato G.S.O.R. mentre il più giovane del gruppo, C.M., lo spalleggiava dopo essersi sfilato dal polso l’orologio in acciaio, con il cinturino collocato a mò di tirapugni, col chiaro intento di essere pronto ad intervenire per arrecare gravi lesioni.      

Nel gruppo degli aggressori sono stati identificati altri due ragazzi: lo annuncia la Questura di Napoli. Gli agenti del Commissariato di Polizia “Arenella”, coordinati dalla Procura della Repubblica, presso il Tribunale dei Minorenni, dopo aver denunciato un quindicenne C.M. ed un sedicenne G.S.O.R., nella serata di ieri, hanno denunciato altri due giovani, entrambi sedicenni, E.V. e G.G., rispettivamente, residenti nel quartiere Chiaiano e nel Comune di Marano di Napoli. 

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