rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Acerra

Avvelenati Sergente e Belle, i cani del pastore-ambientalista Cannavacciuolo

La famiglia di Enzo non ha dubbi: una ritorsione per le sue lotte all'inquinamento industriale dell'acerrano. Parte sui social una campagna di solidarietà

Si chiamavano Sergente e Belle, e avevano 7 e un anno e mezzo. I due maremmani di proprietà della famiglia di pastori-ambientalisti acerrani, i Cannavacciuolo, sono stati avvelenati da qualcuno senza scrupoli.

Ne ha dato notizia, sul suo profilo Facebook, lo stesso Enzo Cannavacciuolo, nipote del pastore ucciso dalla diossina nella Terra dei Fuochi. “Bastardi ora non ho più i miei figli - ha l'attivista di Acerra – li avete avvelenati ma noi resteremo sempre in prima linea contro tutto e tutti. Acerra è casa nostra e per difenderla ci mettiamo la faccia, non abbiamo paura”.

Da anni la famiglia di Enzo combatte contro l’inquinamento industriale della sua zona. Sono convinti che i cani siano stati uccisi per ritorsione, e hanno sporto denuncia alla polizia: è da tempo che i Cannavacciuolo vengono minacciati. Sui social è partita una campagna di solidarietà nei loro riguardi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Avvelenati Sergente e Belle, i cani del pastore-ambientalista Cannavacciuolo

NapoliToday è in caricamento