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Cronaca

Post contro la piccola Noemi, l'autore: "Il mio profilo social è stato hackerato"

Contattato da "La Radiazza", ha spiegato di essere vittima di hacker. A quanto pare un fenomeno non isolato. Borrelli e Simioli: "Abbiamo contattato la polizia postale"

È stato contattato da "La Radiazza" di Radio Marte l'uomo accusato di aver scritto un post vergognoso che invocava la morte della piccola Noemi, la bambina rimasta ferita in un agguato camorristico venerdì scorso in piazza Nazionale.

"Ci ha spiegato – raccontano il conduttore Gianni Simioli e Francesco Emilio Borrelli, consigliere dei Verdi – di essere lui stesso una vittima. Il suo profilo Facebook sarebbe stato hackerato e lui stesso ha sporto denuncia ai carabinieri per il furto d’identità online. Ma non sarebbe l’unico caso di profili social finiti in mano agli hacker per diffondere messaggi vergognosi in seguito alla sparatoria di piazza Nazionale".

Post vergognoso contro Noemi

"Da quello che sta emergendo – proseguono Borrelli e Simioli – potrebbe essere in atto una vera e propria shitstorm nei confronti della città di Napoli, veicolata da inconsapevoli internauti che vedono i propri profili finire nelle mani degli hacker”.

"Già alcuni anni fa si verificò un fenomeno simile con l’hackeraggio di alcuni gruppi dedicati alla città che vennero invasi da post razzisti e discriminatori. Ora, a quanto pare, il fenomeno si sta ripresentando sotto altre vesti – aggiungono – I troll entrano in possesso dei profili di alcuni soggetti che, inconsapevolmente, diventano veicoli della shitstorm. Abbiamo segnalato questo fenomeno alla polizia postale chiedendo di intervenire per mettere fine a questa vergogna".

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