rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Chiaiano / Via S. Maria a Cubito

Dati choc: impennata di tumori nell'area nord di Napoli

Ricerca dell'Angir: in tutta la città si alza il tasso di mortalità per cancro. Più colpite le zone di Chiaiano, Marianella, Piscinola e Scampia che in 10 anni hanno registrato un +24 per cento

Tumori, impennata nell'ottava Municipalità. Negli ultimi 10 anni il tasso di mortalità a causa di patologie neoplastiche, nella città di Napoli, è aumentato in modo superiore rispetto al resto d'Italia.
I territori più colpiti sono Scampia, Piscinola, Chiaiano e Marianella. Seguono Miano, Secondigliano e San Pietro a Patierno: insomma, nella VII ed VIII Municipalità il tasso di mortalità per patologie tumorali è il più alto della città, ma comunque il dato generale presenta un significativo aumento che arriva al 2 per cento tra gli uomini e al 2.4 per cento tra le donne.

L'analisi presentata, analizzando gli ultimi 10 anni dell'anagrafe comunale, offre una diversa lettura che sarà oggetto di approfonditi studi nel prossimo futuro. Il dato viene fornito dalla ricerca dell'Osservatorio oncologico dell'Associazione napoletana giovani ricercatori (Angir), recentemente istituito dal Comune di Napoli. Lo studio, che ha analizzato i trend di mortalità per tumori nel periodo 2001-2010, distinti per le 10 Municipalità cittadine, mostra anche come a Stella, San Carlo all'Arena, a San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale, a Soccavo, Pianura ed a Bagnoli, Fuorigrotta ci sia stato un aumento rispetto al passato dei decessi da tumore, dati che saltano all'occhio degli statisti perché ritenuto un trend di significativo interesse.

L'assessore Pina Tommasielli, riferisce l'Ansa,  invita a non creare allarmismo ma a leggere in dati in modo analitico cercando di individuare quelli significativi che meritano un approfondimento concreto. "Siamo stati i primi a volere questo tipo di analisi statistica, ritengo che altri Comuni dovrebbero farlo, questo ci consentirà adesso di andare ad individuare le cause e le soluzioni" ha detto Tommaselli.

Solo nella V Municipalità (Vomero, Arenella) il trend è in diminuzione. Prossimo step dello studio, l'analisi di mortalità per tipologie tumorali. I nuovi dati saranno presentati a dicembre, verranno poi incrociati con le banche dati dei medici di Medicina Generale e, in ultimo, divulgati soprattutto nelle scuole con l'obiettivo di diffondere tra i giovani sani stili di vita.

Angelo Pisani, presidente dell'Ottava municipalità, come si legge in una nota Ansa, ha dichiarato: - alla luce dell'ultimo report di cui si è discusso oggi (ieri n.d.r.) al Comune di Napoli, faccio ancora appello alle istituzione affinché si fermi questa strage annunciata e scandalosamente tollerata per tornare alla normalità". Soprattutto Pisani ha  chiesto di "capire le cause delle diverse forme tumorali che galoppano sul territorio grazie ai rifiuti, amianto, droga e fuochi tossici". Pisani sollecita i responsabili di "tutte le istituzioni" a fare "un esame di coscienza" e chiede un cambio di marcia: "La negligenza e le omissioni uccidono molto di più della camorra". "I dati dell'Angir, Associazione napoletana giovani ricercatori, sono agghiaccianti -  ha proseguito Pisani - i quartieri di Napoli nord fanno registrare il più alto incremento di mortalità per tumori". "Secondo i ricercatori - spiega Pisani - negli ultimi dieci anni il tasso di mortalità per tumori è aumentato nei nostri quartieri di circa del 24 per cento, un vero e proprio dramma per la gente del territorio che evidentemente vive in situazioni ambientali disastrose che continuano ad uccidere in maniera sempre più violenta, ma soprattutto a creare psiscosi per il futuro". "Adesso - ha aggiunto il presidente del parlamentino - è necessario correre immediatamente ai ripari per salvare quante più vite umane possibili.
Bisogna innanzitutto capire quali sono le cause specifiche di questa vera e propria sciagura di carattere sanitario e dopo agire subito per risolverle al fine di salvare il salvabile e far cessare questa epidemia di morte. Mi appello al Presidente della Repubblica, al governo, alle autorità giudiziarie e sanitarie come al Prefetto e alla Regione ed a chiunque altro di competenza affinché l'allarme venga recepito e diventi una priorità assoluta". "A nostro parere - insiste Pisani - va affrontata dapprima la questione della discarica di Chiaiano che deve essere bonificata. Inoltre è necessario sgomberare subito i campi rom dove gli occupanti continuano a bruciare quotidianamente i rifiuti tossici". "I nostri quartieri - conclude il presidente dell'ottava Municipalità lanciano oggi un grido d'allarme allo Stato intero".

Dal basso, tra la cittadinanza, la 'percezione' che qualcosa di molto anomalo e spaventoso stesse accadendo, soprattutto a nord di Napoli, è già presente da tempo perché la tragedia, i residenti, la vivono nelle proprie case, sulla propria pelle. I movimenti, i 'medici per l'ambiente', i comitati e tanti singoli cittadini, non hanno dubbi sul vero fattore scatenante: il disastro ambientale causato da roghi tossici, sversamenti illegali di rifiuti nocivi industriali, discariche abusive e non. E, stando alle trentacinquemila firme raccolte per querelare le istituzioni a tutti i livelli tra Napoli e Caserta, i cittadini sembrerebbero non avere nemmeno dubbi su chi sia reso colpevole di non aver tutelato la salute del territorio.

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dati choc: impennata di tumori nell'area nord di Napoli

NapoliToday è in caricamento