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Cronaca Scampia

Faida di Scampia, assolti i boss Antonio e Guido Abbinante

In primo grado erano stati condannati all'ergastolo. Pene ridotte anche per gli altri coimputati

I fratelli Antonio e Guido Abbinante, accusati - insieme ad altri - del duplice omicidio di camorra di Fulvio Montanino e Claudio Salierno risalente al 28 ottobre 2004, sono stati assolti in appello.

L'episodio in questione è quello che diede vita alla prima faida di Scampia, con la separazione degli "scissionisti" dal clan Di Lauro. La Corte di Assise di Napoli il 9 marzo 2017 aveva inflitto dodici ergastoli, tra cui quelli agli Abbinante, basandosi sulle dichiarazioni di 18 collaboratori di giustizia.

Intercettazioni, supporti deteriorati: è assoluzione

In Appello le pene sono state rideterminate dopo la confessione degli imputati, ad eccezione degli Abbinante invece giudicati innocenti dai giudici. Sno stati condannati a 30 anni di reclusione nove dei dodici coimputati che avevano confessato: Arcangelo Abete, Antonio Della Corte, Angelo Marino, Gennaro Marino, Ciro Mauriello, Enzo Notturno, Carmine Pagano e Cesare Pagano, ritenuti meritevoli delle attenuanti generiche. Francesco Barone, Rito Calzone e Roberto Manganiello hanno avuto invece 21 anni di carcere.

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