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Cronaca

Mediterranean Pride, il bilancio delle associazioni lgbt

Erano in 100mila ieri a sfilare tra le strade di Napoli per il Mediterranean Pride of Naples 2014. In nome dei diritti della comunità lgbt, in piazza anche le istituzioni

Centomila persone hanno partecipato al Mediterranean Pride of Naples 2014: una folla che nel pomeriggio di ieri ha invaso pacificamente la città di Napoli.

Ad aprire il corteo il sindaco Luigi de Magistris, con la madrina Giuliana De Sio, Marco De Giorgi (direttore Unar), Vanni Piccolo (Unar), ed in rappresentanza dell’amministrazione comunale Simona Marino (delegata alle Pari Opportunità). C'era anche il presidente di Arcigay Nazionale Flavio Romani, che tra le tante città in cui si celebrava in contemporanea la festa, ha scelto proprio il capoluogo partenopeo.

Tra gli altri anche il Console di Francia a Napoli, Christian Timonnier e la Console generale degli Stati Uniti Colombia Barrosse, che ha espresso la sua vicinanza alle istanze del movimento lgbt anche in quanto mamma di un ragazzo gay. “È stato un grande momento di visibilità per la comunità lgbt, che grazie al duro lavoro delle associazioni sul territorio è più organizzata e presente nel tessuto sociale della nostra città – spiega Neri Lauro, coordinatore di Campania Rainbow – Il Pride del Mediterraneo, inserito in un'onda inarrestabile, è un momento di forte rivendicazione di diritti non più negabili”.

Mediterranean Pride of Naples 2014 - la sfilata @V.Graniero


Cento sono state le adesioni tra associazioni e personalità dal mondo della cultura, della politica, dell’associazionismo. Duecento gli accrediti stampa, e migliaia le presenze da altre regioni e dall’estero.

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