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Cronaca Casoria

Omicidio di camorra, arrestati vent'anni dopo gli assassini del boss Angelo Piccolo

Nella guerra di camorra negli anni '90 tra il clan Belforte e il clan Piccolo fu ucciso - a Casoria - anche il capoclan Angelo Piccolo

Dopo vent'anni sono emerse nuove rivelazioni da parte di influenti collaboratori di giustizia che quest'oggi hanno consentito alla Polizia di Stato di Caserta l'arresto di tre persone (Domenico Belforte, 60 anni, già detenuto; Felice Napolitano, 53 anni, già detenuto; Gennaro Buonanno, 67 anni, già agli arresti domiciliari). I tre sono ritenuti responsabili dell'omicidio di Angelo Piccolo, reato aggravato dalla finalità mafiosa, avvenuto a Casoria il 14 marzo 1996. 

Più di vent'anni dopo, dunque, si fa luce su uno dei tanti omicidi di quella guerra di camorra che, a metà degli anni '90, insanguinò Marcianise e zone limitrofe. La rivalità tra il clan Piccolo e il clan Belforte (detti clan dei Quaqquaroni il primo, dei Mazzacane il secondo) era molto forte: i due gruppi si contendevano il controllo di attività illecite in vaste zone del casertano. Decisiva, per la egemonia finale del clan Belforte (di cui facevano parte i tre arrestati) furono diversi elementi che dal clan Piccolo decisero di passare alla "concorrenza". Un patto di non belligeranza con il clan dei Casalesi, poi, consentì ai Belforte di colpire mortalmente il clan Piccolo e avere la strada spianata: tra il 1995 e il 1997 cinque esponenti del clan Piccolo furono uccisi: tra questi anche il boss Angelo Piccolo. Le attività investigative hanno permesso di ricostruire la vicenda e quest'oggi i tre responsabili, mai colpiti finora da una sentenza di ergastolo, sono stati assicurati alla giustizia dagli uomini della Polizia di Stato di Caserta. 

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