Clan Papale, in carcere la figlia e il cognato del boss

Il tribunale del Riesame di Napoli segna un colpo di scena nella vicenda che coinvolge Eleonora Papale e Ciro Boschetti. Secondo i magistrati del tribunale delle Libertà, ci sono prove che indicano che la figlia e il cognato del boss dell'omonimo clan di Ercolano farebbero parte della cosca. I giudici hanno infatti accolto il ricorso presentato dalla Direzione distrettuale antimafia disponendo l'arresto di entrambi. In un primo momento la richiesta di custodia cautelare non venne accolta e i due restarono in libertà. Fino ad oggi quando i carabinieri hanno eseguito la doppia ordinanza ai danni dei due considerati dall'Antimafia i rampolli del clan. Lo scorso gennaio la loro richiesta d'arresto venne respinta ma la Dda è rimasta convinta che a loro carico esistano gravi indizi di colpevolezza e pericolo di fuga per il reato di associazione mafiosa.

Dello stesso avviso sono stati anche le toghe napoletane che hanno scelto di applicare la custodia cautelare in carcere, imprescindibile per queste accuse di mafia. In particolare Eleonora Papale è considerata dagli investigatori come il trait d'union tra i boss in carcere e le leve del clan sul territorio. L'accusa è che fosse lei a portare gli ordini dei “carcerati” da eseguire sul territorio in maniera tale da perpetrarne il controllo degli affari criminali. Un ruolo analogo avrebbe svolto anche Boschetti anche se si annuncia una battaglia legale per ottenere l'annullamento anche di questa ordinanza facendo ricorso in Cassazione.