Inchiesta GdF, in manette funzionario della sanità regionale

Novità nell'inchiesta sulla guardia di finanza: coinvolto un funzionario in servizio presso l'ufficio regionale che si occupa del settore farmaceutico, Umberto Celentano, nei confronti del quale è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare. Stesso provvedimento per Nazario Matachione, imprenditore napoletano del settore farmaceutico e di quello immobiliare, la cui nuova misura cautelare – questa per corruzione – si somma a quella che lo vede già in carcere.

L'ipotesi degli inquirenti è che Matachione fosse beneficiario di atti emessi da Celentano per favorirlo “sulla base – si legge in una nota della Procura – dei voleri e delle indicazioni che il funzionario pubblico riceveva dallo stesso imprenditore Matachione”. “Il funzionario, attenendosi scrupolosamente alle direttive che riceveva, si è prestato per favorire Matachione e i soggetti da questi segnalati per velocizzare l'apertura, il trasferimento, il passaggio di proprietà di farmacie – prosegue la nota – ma anche per superare, in spregio alle normative, situazioni che ostacolassero il rilascio dei provvedimenti richiesti, anche quando ciò poteva arrecare nocumento ai concorrenti”.

Matachione in cambio, sempre secondo la procura, “pagava viaggi al funzionario e al suo nucleo familiare, provvedeva ad assumere il figlio del funzionario in una delle sue farmacie, nonché procedeva all'acquisizione di un'altra farmacia con altri soci con la promessa di assumere anche l'altro figlio, neolaureato in Farmacia".

Parallelamente, la procura ha anche disposto perquisizioni domiciliari nei confronti di un docente di Farmacia dell'Università Federico II e del responsabile della segreteria studenti. In alcune intercettazioni telefoniche pare che Matachione potesse conoscere in anticipo le prove di ammissione alla facoltà di Farmacia, che l'imprenditore comunicava ad alcuni conoscenti.