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Cronaca

Terrorismo, arrestati quattro tunisini residenti in Campania: proseguono le perquisizioni

Si tratta di persone ritenute collegate a Anis Amri, autore della strage al mercatino di Natale di Berlino poi ucciso a Milano

La polizia ha portato a termine una nuova operazione antiterrorismo, chiamata "Mosaico", che ha condotto all'esecuzione di cinque ordinanze di custodia cautelare di cui quattro a residenti tra Napoli e Caserta, mentre un'ultima a Abdel Salem Napulsi, palestinese già detenuto nel carcere romano di Rebibbia.

Si tratta della rete riconducibile ad Anis Amri, il tunisino che fu autore della strage al mercatino di Natale di Berlino e che venne ucciso a Sesto San Giovanni (Milano) il 23 dicembre del 2016.

I reati ipotizzati per gli arrestati – messi in manette tra Roma e Latina – sono addestramento e attività con finalità di terrorismo internazionale, nonché associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione di documenti e al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Sono Akram Baazaoui, Mohamed Baazoui, Dhiaddine Baazaoui e Rabie Baazoui, tutti tunisini. In contatto con un amico di Amri, avrebbero fatto entrare illegalmente in Italia un centinaio di connazionali, i quali pagavano per ottenere da loro carte d'identità e patenti false utili a proseguire il viaggio verso Francia e Germania

VIDEO - LE PERQUISIZIONI DELLA POLIZIA

È in corso una serie di perquisizioni tra le province di Latina, Roma, Caserta, Napoli, Matera e Viterbo. Già ieri, a Napoli, erano state portate a termine perquisizioni dopo l’arresto a Torino di Elmahdi Halili, marocchino accusato di contatti con l’Isis. Nell'abitazione di un partenopeo a quanto pare convertito all'Islam sono stati sequestrati documenti, smartphone e computer.

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