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Cronaca Scampia

Terza faida di Scampia, 14 arresti: in manette anche il figlio del boss Di Lauro

Arrestato il trentenne Salvatore Di Lauro, detto “Terramoto”, figlio di “Ciruzzo 'o milionario”. Coinvolto anche un appuntato della Guardia di Finanza, attualmente sospeso

Stamattina tredici persone sono finite in carcere, e una ai domiciliari, in seguito all'operazione portata a termine dalla Squadra mobile della Questura di Napoli, dello Sco e del Gico della Guardia di Finanza. Tra i destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare anche Salvatore “Terramoto” Di Lauro, 30enne figlio del boss Paolo soprannominato “Ciruzzo 'o milionario”, e nell'inchiesta pare sia coinvolto anche un appuntato scelto della Gdf di Napoli, attualmente sospeso dal servizio.

L'ascesa di "Ciruzzo 'o milionario"

L'inchiesta riguarda i clan delle zone di Secondigliano e Scampia, i Vanella-Grassi ed i Di Lauro, ed in particolare la faida che contrappose i clan della zona. Aveva già portato ad una precedente misura cautelare nei confronti di 27 persone nel giugno scorso, ordinanza poi annullata dal Gip.

Le persone arrestate oggi sono indagate, a diverso titolo, per i reati tra cui associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di armi, favoreggiamento, estorsione, il tutto relativo al periodo che va dal 2012 al 2014.

Le indagini hanno approfondito l'azione dei clan durante la “terza faida di Scampia”, periodo in cui, dopo la scissione dai Di Lauro avvenuta nel 2007, i Vanella-Grassi iniziarono l'ascesa stringendo alleanze con i Marino e Leonardi e scontrandosi con l'asse degli Abete-Abbinante-Notturno.

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