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Cronaca

Fine dello spaccio ai “Sette Palazzi”. 6 gli arresti tra gli Scissionisti

Un gruppo facente parte del clan degli Scissionisti raffinava droga, per poi servire le piazze dei "Sette Palazzi". Stamattina ci sono stati 6 arresti

Oggi è stata una giornata nera per il clan degli Scissionisti. Dopo l'arresto del latitante fermato a Scampia, poi è toccato anche a un gruppo di collaboratori di questo clan che gestivano carichi di droga nella periferia a Nord di Napoli. In sei infatti sono stati arrestati oggi dai carabinieri della Compagnia di Giugliano. Questi avrebbero gestito una vera e propria raffineria della droga, che, secondo quanto accertato dai militari, coordinati dal capitano Alessandro Andrei, serviva le piazze di spaccio dei "Sette Palazzi", nel quartiere napoletano di Scampia.

La raffineria in realtà fu già scoperta lo scorso ottobre in uno stabile alla periferia di Giugliano, non lontano dall'asse mediano. In quell'occasione furono sequestrati cinque chilogrammi di crack e dieci chili e mezzo di cocaina; 30 kg di sostanze da taglio di vario genere nonché pentole, frullatori, bilance e 140.000 involucri in plastica per il confezionamento delle dosi da vendere; telefoni cellulari e denaro contante per 1.790,00 euro; un libro contabile, relativo al periodo dal febbraio all'ottobre 2009.
Lo studio di questo libro della contabilità inoltre ha permesso di documentare l' approvvigionamento giornaliero dalle 4.500 alle 13.500 dosi quotidiane vendute nella piazza dei "sette palazzi", nonché una produzione totale di 9.582.500 monodosi di cocaina e crack che, in poco più di sette mesi, ha fruttato alle casse del clan circa 250 milioni di euro.

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