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Cronaca

Gang terrorizzava i camionisti: 12 arresti tra Napoli e la Calabria

Conducenti minacciati, tir diretti all'imbarco per le isole maggiori sequestrati. Contestati episodi estorsivi. In manette anche persone vicine alla camorra ed un pregiudicato calabrese. La banda si avvaleva di moderne tecnologie

In queste ore agenti dell'ufficio Frontiera Marittima di Napoli e di Gioia Tauro e della squadra mobile della Questura di Napoli hanno eseguito 12 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di componenti di un'associazione per delinquere finalizzata alle rapine a mano armata, lesioni e sequestro di persona, commesse all' interno dell'area portuale nei confronti di autisti di tir carichi di merce e diretti all'imbarco per le isole maggiori.

Agli arrestati contestati anche episodi estorsivi commessi nei confronti di imprese edili operanti nel settore della realizzazione di opere pubbliche. In manette risultano essere finite anche persone vicine alla camorra ed un pregiudicato calabrese.

Da quanto si apprende, la banda si avvaleva anche di moderne tecnologie, in particolare di disturbatori delle frequenze dei localizzatori satellitari installati sugli automezzi. Attraverso numerosi automezzi simulava incidenti stradali, in modo da bloccare il traffico e assaltare le vittime di turni. I malviventi potevano contare anche su "basisti" che li indirizzavano verso i carichi più remunerativi. L'organizzazione, infine, assicurava sostegno economico alle famiglie dei propri componenti in caso di arresto. Le indagini, che si sono basate su intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno permesso di sventare il 5 maggio 2010 un colpo ai danni di un tir che trasportava sigarette per circa 3 milioni di euro. (Ansa)

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