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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Secondigliano

La famiglia della droga: in manette cinque presunti elementi dei Vinella Grassi

Si tratta di padre, madre, figlio e altre due persone, coinvolte in una sorta di "delivery" a domicilio degli stupefacenti

In cinque, ritenuti appartenenti al clan camorristico dei Vinella Grassi, sono stati oggi arrestati e portati in carcere dalla polizia. Si tratta di Daniele Romano (28 anni), di suo padre Salvatore Romano (54), di sua madre Giuseppina Esposito (52), e poi di Antonio Russo (33) e Cristofaro Alfano (59).

Nei loro confronti è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica partenopea. L'ipotesi di reato è associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope aggravata dalle condizioni previste dall’art. 416 bis 1 c.p., ovvero per agevolazione mafiosa, del clan Vinella Grassi di Secondigliano, destinatario di una quota dei proventi illeciti.

Le indagini

L’attività investigativa è stata svolta dalla squadra mobile e dal commissariato Secondigliano, e diretta e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli. L’obiettivo era disarticolare lo spaccio di droga tra Secondigliano, San Carlo all’Arena, Vasto, Arenaccia e Poggioreale, nonché nelle aree immediatamente limitrofe al territorio di Napoli nei comuni di Casoria e Casavatore.

È emersa un’attività di vendita itinerante di cocaina, con consegne a domicilio simili al delivery.

L’associazione, contraddistinta da un forte vincolo familiare, si è avvalsa di un’articolata e fidata rete di individui che hanno partecipato attivamente a queste cessioni di droga.

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