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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Pozzuoli

Longobardi-Beneduce in ginocchio: misure cautelari per nove esponenti del clan puteolano

Sono stati condotti in carcere, ai domiciliari, o è stato confermato il loro stato detentivo: si tratta di persone oggetto di un blitz dei carabinieri avvenuto il 29 novembre del 2016

Già oggetto di un blitz dei carabinieri il 29 novembre del 2016, nove esponenti del clan Longobardi-Beneduce sono stati condotti in carcere, ai domiciliari, o è stato confermato il loro stato detentivo, questo in base a un'ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal Tribunale di Napoli.

La sezione del Riesame ha infatti accolto del ricorso in appello presentato dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea al loro riguardo.

Si tratta di persone ritenute appartenenti al sodalizio camorristico puteolano, accusate a vario titolo di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti con l’aggravante della finalità mafiosa.

Carcere per il 43enne Paolo Cozzolino, il 42enne Alfonso Di Bonito, il 39enne Gennaro Amirante, il 40enne Antonio Nizzati (che era ai domiciliari), il 37enne Nicola Vallozzi (anch'egli già ai domiciliari), il 62enne Giuseppe Trincone (anche in questo caso già ai domiciliari).

Arresti domiciliari invece per Davide De Felice (31), Gennaro Gaudino (33) e Rosario Tizzano (33).

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