Quattro carabinieri corrotti sono stati arrestati: favorivano lo spaccio degli Scissionisti
Quattro carabinieri arrestati per corruzione aggravata, favorivano le attività di quattro spacciatori, in manette anche loro, vicini agli Scissionisti del clan Di Lauro
Quattro carabinieri sono stati arrestati a Napoli per corruzione aggravata. I militari fermati sono accusati di aver favorito, in cambio di “piccoli regali” lo spaccio di droga che veniva effettuato da quattro persone appartenenti agli Scissionisti del clan Di Lauro, anche loro finiti in manette.
I quattro carabinieri corrotti sono stati scoperti grazie a uno dei quattro scissionisti arrestati, il collaboratore di giustizia Salvatore Vizioli, 24 anni, ritenuto membro del clan. Gli altri tre Scissionisti sono Giuseppe e Ciro Bastone, due fratelli, rispettivamente di 28 e 25 anni, e Vincenzo Spera, di 31 anni.
Sulla dichiarazioni del pentito, hanno indagato i carabinieri del nucleo investigativo, che hanno accertato gli episodi di corruzione: in cambio di piccoli regali, secondo quanto si apprende, i carabinieri arrestati avrebbero favorito le attività di spaccio con omissioni di vario genere.
L'ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita dai carabinieri del nucleo investigativo di Napoli. I camorristi favoriti fanno parte del clan protagonista della sanguinosa faida esplosa negli anni scorsi nella periferia nord di Napoli: una guerra di camorra dovuta proprio ai dissidi riguardanti il controllo del mercato della droga.
I quattro carabinieri corrotti sono stati scoperti grazie a uno dei quattro scissionisti arrestati, il collaboratore di giustizia Salvatore Vizioli, 24 anni, ritenuto membro del clan. Gli altri tre Scissionisti sono Giuseppe e Ciro Bastone, due fratelli, rispettivamente di 28 e 25 anni, e Vincenzo Spera, di 31 anni.
Sulla dichiarazioni del pentito, hanno indagato i carabinieri del nucleo investigativo, che hanno accertato gli episodi di corruzione: in cambio di piccoli regali, secondo quanto si apprende, i carabinieri arrestati avrebbero favorito le attività di spaccio con omissioni di vario genere.
L'ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita dai carabinieri del nucleo investigativo di Napoli. I camorristi favoriti fanno parte del clan protagonista della sanguinosa faida esplosa negli anni scorsi nella periferia nord di Napoli: una guerra di camorra dovuta proprio ai dissidi riguardanti il controllo del mercato della droga.