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Cronaca

Casalesi, finisce in manette il cassiere-postino del clan

Mario Natale è indagato per associazione a delinquere di stampo camorristico e intestazione fittizia di beni. I finanzieri del Comando provinciale di Napoli hanno inoltre sequestrato beni per un valore di 50 milioni di euro

Arrestato Mario Natale, ritenuto affiliato al clan dei Casalesi per il quale svolgeva il ruolo di postino e di cassiere. A eseguire l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli su richiesta della locale Dda, i militari del Nucleo Antifrodi di Roma del Comando carabinieri politiche agricole e alimentari.

L'uomo e' indagato per associazione a delinquere di stampo camorristico e intestazione fittizia di beni. Le indagini hanno fatto emergere uno stretto rapporto di contiguita' tra Natale e l'organizzazione criminale casalese. In particolare, dalle dichiarazioni rilasciate da diversi collaboratori di giustizia, e' emerso che l'uomo aveva intessuto un "rapporto organico" con alcuni importanti esponenti della fazione Schiavone svolgendo mansioni di postino e di cassiere nonché intestandosi e gestendo beni per conto del gruppo criminale, fra cui una societa' attiva nel settore del Bingo a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta.

Contestualmente, i finanzieri del Comando provinciale di Napoli hanno sequestrato beni per un valore complessivo di 50 milioni di euro: 55 terreni, 41 immobili, otto fabbricati commerciali, 16 automezzi, 15 quote societarie, 13 societa' e cinque ditte individuali. Il provvedimento cautelare scaturisce da una serie di indagini economico-finanziarie svolte dal Gico di Napoli grazie alle quali e' stato possibile dimostrare come l'ingente patrimonio riconducibile a Natale e al suo nucleo familiare fosse incompatibile con i redditi ufficialmente dichiarati al fisco.

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