Antonio Polverino arrestato: finita la latitanza del superboss
L'arresto è avvenuto a Cassino. "Zio Totonno", questo il suo storico soprannome, era in fuga dal 2011. Su di lui pende una condanna a 20 anni di carcere
Settantatré anni, tra i primi cento latitanti del Paese, il boss della camorra Antonio Polverino è stato catturato dai carabinieri del comando provinciale di Napoli in un'operazione coordinata dalla Dda.
L'arresto è avvenuto a Cassino. Polverino era in un casolare: si è fatto ammanettare senza opporre resistenza.
"Zio Totonno", questo il suo storico soprannome, era in fuga dal 2011. Su di lui pende una condanna a 24 anni di carcere per i reati di associazione di stampo mafioso, droga ed estorsione.
Polverino potrebbe essere a conoscenza di numerosi segreti e retroscena del "Sistema", nonché di alleanze strette tra le famiglie camorristiche e tra queste e altri soggetti nel corso degli anni. Secondo gli inquirenti, nonostante fosse da anni lontano da Marano - roccaforte del clan omonimo del quale è stato il fondatore - le principali decisioni del sodalizio criminale d'appartenenza venivano ancora prese soltanto con il suo benestare.