Trentadue indagati, 19 colpiti da ordinanza di custodia cautelare: sono le persone al centro dell'inchiesta partenopea – condotta anche con la Direzione distrettuale antimafia di Firenze – che ha portato a blitz tra Calabria, Campania, Sicilia, Toscana, Piemonte e Lombardia.

Tra gli arrestati vi sono i fratelli Michele e Giuseppe Bellocco, coinvolti, secondo l'accusa, nell'importazione di centinaia di chili di cocaina dal Sudamerica; il 64enne di Rosarno Rosario Arcuri, ritenuto la persona deputata all'acquisto di cocaina per rifornire le famiglie criminali; Domenico Lentini, calabrese emigrato in Toscana, che provvedeva sia al recupero direttamente dal container che alla successiva consegna ai "grossisti".

Nel porto di Livorno la guardia di finanza ha trovato oltre ai 300 kg di cocaina, nonché 17 kg di codeina. È stata ricostruita un'ulteriore importazione di 57 chili di cocaina e numerosi altri tentativi di portare droga in Italia non andati a buon fine. Gli indagati sono accusati anche della compravendita di partite di marijuana, hashish ed eroina.

Rosario Arcuri inoltre, insieme al fratello e al figlio, secondo finanzieri e magistrati aveva stretto solidi rapporti di collaborazione con un gruppo di narcotrafficanti napoletani capeggiati da Maria Rosaria Campagna, compagna del boss di Catania Salvatore Cappello. Una fitta rete di rapporti d'affari tra calabresi e partenopei che vedeva questi al servizio dei primi per recuperare la droga nel porto di Napoli.