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Cronaca Nola

Sgominata la banda del "cavallo di ritorno": sei misure cautelari, coinvolte 29 persone

Il loro raggio d'azione comprendeva i comuni di Marigliano, Brusciano, Mariglianella e Castello di Cisterna. I carabinieri gli attribuiscono estorsioni, tentate estorsioni, ricettazione e furti d'auto

Nella giornata di ieri sono state eseguite dai carabinieri sei misure cautelari tra Mariglianella e Castello di Cisterna. Tre degli indagati sono finiti in carcere, due ai domiciliari ed uno è stato sottoposto all'obblico di presentarsi alla polizia. Tutti e sei sono pregiudicati, e ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere, estorsione, ricettazione e furto aggravato.

L'indagine è stata condotta tra lo scorso febbraio e settembre. Ha permesso di identificare un gruppo di persone che rubavano vetture e poi utilizzavano la tecnica del "cavallo di ritorno" per estorcere denaro ai titolari.

Il loro raggio d'azione comprendeva i comuni di Marigliano, Brusciano, Mariglianella e Castello di Cisterna. I militari attribuiscono alla banda 5 estorsioni, 3 tentate estorsioni, 8 episodi di ricettazione di auto (o loro parti) e 15 furti d'auto. Tutte le vetture sono state recuperate e restituite ai proprietari.

Altre 23 persone, a vario titolo, sono risultate coinvolte. Durante l'esecuzione delle misure cautelari, i carabinieri hanno trovato e sequestrato 10 centraline per auto di nuova generazione, un dispositivo elettronico "jammer" di ultima generazione utilizzato per la disattivare i gps degli antifurti satellitari e 5 chiavi universali modificate per aprire veicoli.

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