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Cronaca Cardito

Bimbo ucciso a Cardito, madre in manette: le accuse per Valentina Casa

La trentenne è accusata di omicidio aggravato dai futili motivi e maltrattamenti. I testimoni: "I figli sempre con lividi e abbandonati a se stessi"

Anziché chiamare il 118, avrebbe messo sul divano il figlio massacrato di botte dal proprio compagno, per poi provare a pulire il sangue sul pavimento del loro appartamento. È la terrificante scena che, secondo la Procura di Napoli Nord, si sarebbe verificata a casa di Tony Essobti Badre e Valentina Casa, il primo già in carcere per l'omicidio del piccolo figlio di lei, Giuseppe Dorice di sette anni, la seconda tratta oggi in arresto.

L'arresto di Valentina Casa

L'accusa, per la 30enne di Massa Lubrense, è pesantissima: omicidio aggravato dai futili motivi, dalla crudeltà e dall’abuso delle relazioni domestiche, nei confronti del bambino, nonché di tentato omicidio aggravato - dalle stesse circostanze - nei confronti della figlia di otto anni. Noemi, sorellina maggiore di Giuseppe, ha lottato diversi giorni tra la vita e la morte al Santobono di Napoli. Picchiata come la vittima della tragedia, è fortunatamente riuscita a riprendersi. La Casa è indagata anche per maltrattamento aggravato nei confronti di tutti e tre i figli.

Secondo gli inquirenti la donna, "venendo meno a un suo preciso dovere, rimaneva inerte mentre il compagno colpiva con efferata violenza i suoi figli".

Gli investigatori hanno fatto emergere una quadro familiare desolante. Le testimonianze dei vicini di casa, oltre che degli insegnanti dei bambini, raccontano di bambini con spesso ecchimosi e tumefazioni sul volto. Piccoli abbandonati a loro stessi, non curati, e costretti a non intrattenersi a giocare nel cortile di casa con i coetanei e a non parlare con i vicini.

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