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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Arianna si lanciò nel vuoto dopo una lite col compagno: lui condannato a 22 anni

La 33enne, il 19 agosto 2015, si lanciò dal quarto piano del palazzo dove abitava

Ventidue anni di reclusione. Finisce con una condanna il processo a Mario Perrotta, l'ex compagno di Arianna Flagiello: la 33enne, il 19 agosto 2015, si lanciò dal quarto piano del palazzo dove abitava dopo una lite con Perrotta in presenza della madre di lei.

Secondo i giudici, Arianna Flagiello si sarebbe uccisa a causa dei maltrattamenti cui l'uomo la sottoponeva. Questi era anche accusato di istigazione al suicidio, ma il reato è stato assorbito da quello di morte come conseguenza de maltrattamenti. Assolto invece dal reato di estorsione, mentre è stata dichiarata decaduta la sua potestà genitoriale.

I genitori della vittima: "Condanna giusta"

"Arianna ha sofferto 12 anni a causa di quell'uomo", sono state le parole dei genitori della donna, in lacrime, al termine della seduta. Hanno spiegato che secondo loro la giustizia ha funzionato, che non riavranno la figlia ma che la condanna è stata giusta.

Con i legali anche la criminologa Antonella Formicola, che ha commentato: "Le donne maltrattate devono avere giustizia e nessun comportamento violento deve essere giustificato. Le vittime di violenza devono essere ricordate soprattutto attraverso le sentenze".

Gli avvocati della difesa: "Condanna ingiustificabile"

Secondo Sergio Pisani e Maurizio Zuccaro, avvocati difensori di Perrotta, si è trattato di una condanna che non ha alcuna giustificazione in fatto di diritto. "Escono i camorristi ed entrano in carcere gli incensurati", hanno commentato i due legali.

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