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Cronaca Chiaia / Via Francesco Caracciolo

25 aprile, tutti con gli aquiloni sul lungomare liberato

Una festa della Liberazione con il naso all'insù a guardare il cielo su via Caracciolo tingersi di colori ed allegria. In migliaia a Mergellina con gli aquiloni, un gioco senza tempo

Preso d’assalto il Lungomare partenopeo per questo 25 aprile 2012. In tantissimi hanno risposto all’invito di recarsi in via Caracciolo muniti di aquiloni per colorare il cielo e la giornata di allegria. Una strana connotazione per la festa della Liberazione, che però è piaciuta molto alle famiglie napoletane e anche a tanti turisti, che si sono riversati sul Lungomare riscoprendo il gusto infantile del gioco, che fa tanto bene all’anima e ai rapporti sociali e familiari. Niente tecnologia, videogames e giochi ultramoderni, ma i cari e vecchi aquiloni, che appassionano da sempre grandi e piccini.
Un momento di riscoperta dello stare insieme, tutti con il naso all'insù a guardare il cielo riempirsi di colori.

La rotonda Diaz a Mergellina, questa mattina, era gremita di persone impegnate a sperimentare la posizione più adatta per tenere in quota il proprio aquilone: ed ecco che in cielo si sono visti i personaggi e gli slogan più disparati ed originali librarsi nell’aria (impossibile non citare un aquilone rosso con la scritta “il vento cambia”).

Non è mancata una nota di “tradizione” che ci ha piacevolmente riportati al clima del 25 aprile e della festa della liberazione con un gruppo di persone, munite di megafoni e striscioni, che dalla cassa armonica hanno intonato “Bella Ciao”, lasciando che riecheggiasse per tutta la villa il sapore e il significato più autentico di questa giornata: i valori della Resistenza, dell’antifascismo e della democrazia.
Una “festa nella festa” come ha sottolineato anche il sindaco Luigi de Magistris, che ha riscosso grande successo.

Aquiloni sul lungomare liberato - V. Graniero/NapoliToday


L’unica cosa che lascia un po’ sconcertati è la mancata pulizia di una parte della spiaggia antistante la Rotonda Diaz. L’area, questa mattina, era ricoperta di rifiuti, sicuramente trasportati dal mare a causa del maltempo dei giorni scorsi. Viene da chiedersi però se fosse proprio impossibile provvedere in mattinata ad un rastrellamento della zona che avrebbe di lì a poco ospitato tante famiglie e tanti turisti. Altra nota stonata i troppi fossi sul marciapiede del lungomare, causati in gran parte dalla rimozione di alcuni piloni posti durante lo svolgimento della Coppa America. E’ stato annunciato che i lavori di ripristino saranno effettuati a breve e certamente sarà così, ma la soluzione temporanea lascia alquanto perplessi: a fare da “tappabuchi” sono i cestini per la raccolta dei rifiuti indifferenziati, infilati nei fossi più grossi per impedire ai pedoni di inciamparci dentro. Anche se provvisoria, questa appare una soluzione troppo sciatta e improvvisata.

Rifiuti sulla spiaggia e buche sul lungomare - V. Graniero/Napolitoday


Queste poche note stonate, fortunatamente non bastano a rovinare il clima di festa e di partecipazione che il #Lungomareliberato ha creato intorno a sé, facendo scoprire ai turisti e ri-scoprire ai napoletani il gusto di passeggiare godendosi il nostro splendido mare e un impareggiabile panorama mozzafiato.
 

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