Aveva querelato Gennaro Migliore: il giudice dà torto al "Boss delle Cerimonie "
Secondo Antonio Polese un'interrogazione parlamentare dell'ex Sel aveva contenuti diffamatori nei suoi riguardi. Per il giudice però quanto riportato da Migliore "rientra in diritto di cronaca e di critica"
Antonio Polese contro Gennaro Migliore ha visto prevalere davanti al giudice il secondo. Era stato il Boss delle Cerimonie a trascinare in tribunale il sottosegretario alla Giustizia ex Sel e ora renziano di ferro: secondo Polese, presentando un'interrogazione a proposito dei suoi presunti legami con Cutolo e sull'origine della Sonrisa (il noto albergo teatro del reality), Migliore l'aveva diffamato.
Come racconta Il Fatto Quotidiano, secondo il giudice quanto fatto dal deputato però "rientra in diritto di cronaca e di critica", e quindi non costituisce reato. Il Gup di Napoli Eliana Franco ha archiviato la querela il 17 febbraio. Indenni anche una testata web che aveva pubblicato un articolo sull'interrogazione ed il dirigente di Sel Andrea De Martino che l’aveva commentata.
