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Cronaca

Manifestazione 'Bari non si Lega', pestato attivista napoletano: "Ferita grave alla testa"

La violenza sarebbe avvenuta, secondo la Casa del Popolo di Fuorigrotta, ad opera di un gruppo appartenente a Casapound

Il nostro compagno della Casa del Popolo Antonio Perillo, insieme all'eurodeputata Eleonora Forenza, a Claudio Riccio ed ad altri compagni, è stato ieri vigliaccamente aggredito da Casapound con mazze, bastoni e tirapugni”.

È stata la Casa del Popolo di Fuorigrotta a denunciare quanto accaduto a Perillo, noto attivista di Rifondazione. “Antonio – spiega ancora la Casa del Popolo – ha subito una grave ferita alla testa, per fortuna ora le sue condizioni sono buone. Il clima attuale è diventato inaccettabile e chi ha sdoganato questi animali va fermato. Antonio, ti aspettiamo presto”.

La violenza è avvenuta a Bari, dove si è tenuta la manifestazione “Bari non si Lega” contro il partito di Salvini, cui l'attivista partenopeo stava partecipando.

Solidarietà dal presidente della X Municipalità Diego Civitillo: "Solidarietà a Eleonora Forenza, ad Antonio Perillo e a tutte le compagne ed i compagni aggrediti dopo la manifestazione antirazzista svoltasi ieri a Bari. Il clima di odio, si istigazione alla violenza, di caccia al diverso, per colore della pelle, idee politiche o religiose, orientamento sessuale, di un becero e fascista 'prima gli italiani' ancor più insopportabile in un'Italia che conta milioni di emigrati sparsi in tutto il mondo, ha come risultato l'attacco alle persone, soprattutto quando sono sole, inermi, più facilmente e vigliaccamente attaccabili. Chiediamo con forza che vengano censurati e perseguiti tutti i comportamenti fascisti e razzisti come prevede la nostra Carta Costituzionale".

Il messaggio del ragazzo ferito

Antonio Perillo in giornata ha rassicurato sulle sue condizioni: "Grazie a tutte e a tutti quelli che mi hanno scritto e cercato. Considerando le circostanze, sto bene. Sono stato colpito alla testa probabilmente con una mazza, alle spalle, da delle belve fasciste. Ho una ferita di 8 cm che mi è stata suturata con una decina di punti, ma per fortuna oltre al dolore non ho avuto complicazioni e sono stato dimesso in nottata, ospitato quindi da compagni di Bari. Scriverò meglio di quanto accaduto nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Sono ammaccato ma resisto. Resistiamo! Un abbraccio a tutte/i".

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