Iovine pentito: "Ecco come funziona l'accordo fra camorra e politica"
Il boss dei Casalesi neo-collaboratore di giustizia, conosciuto come 'o Ninno, parla col pool anticamorra e racconta di un intero sistema in cui tanti avevano interessi. "Ci sono dentro anche gli insospettabili"
Parla Antonio Iovine, il super-boss neopentito del clan dei Casalesi. Dai primi di maggio, 'o Ninno ha iniziato a raccontare del sistema criminale di cui faceva parte ai pubblici ministeri Antonello Ardituro e Cesare Sirignano, pool anticamorra coordinato dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli.
E davanti ai magistrati fa subito capire di sapere tanto, di poter dire molto su un sistema che non riguarda solo la camorra.
A riferire le prime dichiarazioni di Iovine è Dario Del Porto, dalle pagine della Repubblica.
So benissimo di quali delitti mi sono macchiato, ma sto spiegando il funzionamento di un sistema dove la camorra non è la sola responsabile
Un sistema completamente corrotto, in cui sono coinvolti imprenditori e politici, anche insospettabili:
C'erano soldi per tutti in un sistema che era completamente corrotto. Si deve considerare anche la parte politica ed i sindaci dei comuni i quali avevano l'interesse a favorire essi stessi, alcuni imprenditori in rapporto con il clan per avere vantaggi durante le campagne elettorali in termini di voti e finanziamenti. Devo specificare che non faceva alcuna differenza il colore politico del sindaco, perché il sistema era operante allo stesso modo
Il neo collaboratore aggiunge anche di essere certo della morte del boss Antonio Bardellino.
