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Cronaca Marano di napoli

Arrestato Antonio Cardillo, latitante dei Lo Russo, a Marano

Antonio Cardillo, 34 anni, era ricercato da un anno e mezzo. In casa moglie e figli. Si era rifugiato in un nascondiglio creato dietro uno specchio che si apriva grazie ad un telecomando

Latitante da un anno e mezzo e scovato in una lussuosa villetta a Marano. È finito così in manette Antonio Cardillo, 34 anni, boss del clan camorristico dei Lo Russo operante nei quartieri di Miano, Chiaiano, Piscinola e Marianella. A Cardillo i militari dell'Arma hanno notificato un' ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa su richiesta della Direzione distrettuale antimafia per associazione di tipo mafioso ed estorsione nell'ambito di una inchiesta sfociata in un blitz che nel novembre 2010 aveva portato in carcere 50 suoi presunti complici, blitz al quale l'uomo era riuscito a sfuggire rendendosi latitante.

Al momento dell'irruzione nella villetta i militari hanno trovato nella residenza la moglie e i due figli del latitante. Il letto matrimoniale dove dormiva la signora appariva come usato, fino a poco prima dell'irruzione, da entrambi i lati. I carabinieri hanno iniziato una minuziosa perquisizione trovando un telecomando che non corrispondeva ad alcun apparecchio presente nella casa. I carabinieri hanno così iniziato vari giri per la villetta provando e riprovando ad azionare il dispositivo fin quando, nella cabina armadio vicina alla camera da letto, all' azionamento del telecomando, uno specchio, apparentemente incollato alla parete, si è cominciato ad allontanare da questa spinto da una serie di martinetti, tubature e pistoni idraulici, scoprendo un nascondiglio.

Dentro al covo, realizzato con non comune impiego di materiali, i carabinieri hanno scovato il latitante, seduto su una sediolina, che aspettava che finisse la visita. L'uomo si trova ora nel carcere di Poggioreale. (Ansa)

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