rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Anm, polemiche sui dipendenti dopo il fermo di ieri: de Magistris minaccia la chiusura

Partono i procedimenti disciplinari per quanto successo ieri. I sindacati parlano di "collaborazione interrotta" ma non "di blocco", mentre emerge il caso di un dipendente che dormiva in un mezzo anziché essere in strada per il turno

È durissimo il commento del sindaco Luigi de Magistris sulla vicenda che ha visto protagonisti ieri 63 autisti Anm, rifiutatisi di prestare servizio per le condizioni dei bus che avrebbero dovuto condurre su strada.

"Abbiamo salvato Anm – ha detto il sindaco stamattina in diretta a “Barba&Capelli” su Radio Crc – ma se non verranno raggiunti gli standard prestabiliti, l'azienda non avrà modo di esistere".

L'avvertimento è chiaro: se l'azienda non rispetterà gli accordi stabiliti precedentemente, mantenendo standard di efficienza minimi, non avrà alcun problema nel chiudere l’azienda.

Il caso: "I mezzi non possono uscire"

La nota dell'azienda sui 63 "ammutinati"

Sul caso di ieri era intervenuta anche la stessa azienda, con una nota: "Anm precisa che gli autobus in questione (i mezzi che gli autisti si sono rifiutati di guidare, ndR) sono quelli che circolano ogni giorno a Napoli, che hanno regolare idoneità da parte della motorizzazione e vengono costantemente manutenuti". "Il rifiuto degli autisti ha determinato – prosegue Anm – la sospensione di metà delle linee programmate, circa 60 autobus su 110 previsti che non hanno circolato causando forti disagi all’utenza nell’area centro-est di Napoli. Le posizioni dei 63 autisti saranno esaminate per l’avvio delle relative procedure disciplinari".


Video di M.R.

Il caso del "mini appartamento" al Parcheggio Brin

Sempre ieri è stato avviato il procedimento disciplinare nei confronti di un altro conducente di bus. Questi era stato sorpreso due notti fa dal personale ispettivo mentre dormiva in un mezzo nel Parcheggio Brin, laddove doveva essere in strada a coprire un turno alle 3.10 del mattino.

Gli ispettori, nello stesso parcheggio, avevano peraltro trovato un piccolo vano al piano terra che pare fosse stato arredato dallo stesso autista – che ne aveva le chiavi – come stanza personale.

"L'Anm – ha reso ancora noto l'azienda – oltre all'apertura dei procedimenti disciplinari nei confronti dell'autista e di coloro che oggi (ieri, ndR) si sono rifiutati di prestare servizio, sta valutando anche ulteriori iniziative per i danni al servizio che questa manifestazione totalmente ingiustificata ha generato".

I sindacati: "Protesta? No, collaborazione interrotta"

Il sindacato Faisa-Confail è intervenuto successivamente sulla questione dei bus non usciti, sottolineando che non si è trattato di una protesta. "Parlare di protesta o blocco dell'uscita servizio non è sicuramente corretto - sostiene il sindacato in una nota - Corretto invece è, dopo aver parlato con i lavoratori interessati, dire che gli stessi hanno smesso di dare la propria collaborazione per un problema legato al mancato rispetto verso di loro dovuto a scelte unilaterali da parte del responsabile programmazione ed esercizio. Questa organizzazione sindacale da oltre due anni, in maniera scritta e verbale, ha cercato di far rinsavire Anm sulle scelte scellerate portate a termine ma senza ottenere nessun risultato. Quando c'è una mancata comunicazione e si va avanti con provvedimenti non condivisi può anche succedere che la collaborazione finisca".

Il vicesindaco Panini sul caso: "Vertici aziendali non in discussione"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Anm, polemiche sui dipendenti dopo il fermo di ieri: de Magistris minaccia la chiusura

NapoliToday è in caricamento