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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Minacce ai politici, la Campania è seconda maglia nera: il rapporto "Amministratori sotto tiro"

In testa la Sicilia con 50 casi censiti, seguono la Campania (49), la Puglia (48) e la Calabria (42). Nel rapporto precedente la nostra regione era quella messa peggio. Tutte le minacce ricevute nel Napoletano nel 2022

l 2022 in Italia sono stati 326 gli atti intimidatori, di minaccia e violenza contro sindaci, assessori, consiglieri comunali e municipali, amministratori regionali, dipendenti della Pubblica Amministrazione. Due casi su tre si sono verificati al Sud e sulle isole (il 66% del totale). In testa la Sicilia con 50 casi censiti, seguono la Campania (49), la Puglia (48) e la Calabria (42).

Il diciotto per cento del totale degli episodi ha riguardato le donne, amministratrici e dipendenti della Pa con minacce dirette e indirette.

È quanto emerge dal Rapporto 2022 Amministratori Sotto Tiro realizzato da Avviso Pubblico, la rete antimafia di Enti locali e Regioni, presentato lunedì 26 giugno a Roma, presso la sede della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Nel 2022 la Campania cede il primo posto per numero di intimidazioni alla Sicilia, risultando la seconda regione. Dopo un aumento del fenomeno durante la pandemia, come per altre regioni italiane, si registra un calo che la riporta a prima del covid. Tuttavia ci raccontano la pervasività territoriale del fenomeno con 5 Province, 32 Comuni colpiti, 49 atti intimidatori.

"La Campania è la seconda Regione più colpita sul territorio nazionale", commenta Renato Natale, Vicepresidente di Avviso Pubblico e sindaco di Casal di Principe. In passato il primo cittadino è stato più volte minacciato dai clan camorristici locali. "La diminuzione di casi che si registra mi sembra positiva ma il dato delle regioni del Sud mi preoccupa particolarmente. Al Sud i bisogni sono maggiori e diversi e purtroppo gli strumenti disponibili da parte delle amministrazioni locali per dare delle risposte ai cittadini sono più scarsi. Chiaro che tutto questo può provocare un’esasperazione da parte dei cittadini che scatenano spesso reazioni inconsulte. E la mancanza di non riuscire a dare delle risposte immediate da parte degli amministratori locali non fa altro che rafforzare le organizzazioni mafiose e criminali".

"Per cui oggi, ancor più che in passato, è necessaria la presenza dello Stato, il supporto e la protezione degli amministratori sotto tiro, il ristoro così come previsto dalla recente Legge ma è fondamentale pensare ad una strategia complessiva e ad una Politica per il Sud, per il Mezzogiorno, con azioni ed interventi seri per meglio fronteggiare le necessità e i bisogni dei cittadini, impedendo alle mafie di farsi forti e di recuperare quegli spazi che gli abbiamo tolto – conclude il sindaco Natale – Bisogna tenere ancora più le antenne alzate, perché le organizzazioni mafiose non hanno smesso di interessarsi alle amministrazioni locali. Il fatto che intimidiscono meno potrebbe anche essere frutto di una strategia: essere più silenziosi e meno visibili nel momento in cui stanno per piovere milioni di euro di fondi del Pnrr sui comuni".

Le minacce ricevute nel 2022 dagli amministratori nel Napoletano

15 GENNAIO - ERCOLANO (NA) Lettera minatoria nei confronti delle consigliere comunali Emiliana Dorio e Assia Riccio.

6 FEBBRAIO - CAIVANO (NA) Chiosco comunale per la distribuzione di acqua potabile viene parzialmente distrutto a causa di un incendio.

10 FEBBRAIO - NAPOLI Agenti di Polizia Municipale vengono aggrediti durante un controllo nella zona ospedaliera. Gli uomini della unità operativa di Scampia, in un’area di parcheggio orario, hanno proceduto ad una verbalizzazione per un passo carraio scaduto e non rinnovato. La titolare ha allertato telefonicamente i figli che, giunti a bordo di un’auto, hanno minacciato prima e poi aggredito con schiaffi e calci gli agenti che in quel momento stavano operando e si sono poi allontanati cercando di far perdere le tracce.

13 FEBBRAIO - ARZANO (NA) Minacce e intimidazioni, compresi pedinamenti, al comandante della polizia municipale Biagio Chiarello.

7 MARZO - ARZANO (NA) Nelle vicinanze del comando della polizia municipale di Arzano è rivenuto un manifesto funebre che riporta il nome e cognome del capo dei vigili, il colonnello Biagio Chiariello, già oggetto di intimidazioni nelle settimane precedenti.

9 MARZO - TORRE DEL GRECO (NA) “Sono stato oggetto di una minaccia di morte recapitatami direttamente a casa, attraverso un biglietto anonimo”. Ad affermarlo è il sindaco Giovanni Palomba.

1 APRILE - NAPOLI Aggredita e minacciata l’assessora alle Politiche Giovanili Chiara Marciani, mentre visita il centro giovanile “Sgarrupato” ai Ventaglieri, nella zona di Montesanto. L’assessora è bersagliata da lanci di sedie ed è oggetto di minacce da parte di un uomo.

8 GIUGNO - NAPOLI Un uomo, multato perché aveva lasciato l’automobile in divieto di sosta, si è scagliato contro gli agenti della Polizia Municipale, minacciandoli, poi è risalito in macchina e ha investito il capitano della pattuglia, fratturandogli la tibia.

24 GIUGNO - NAPOLI Aggredita una assistente sociale comunale a Ponticelli, con urla, insulti e suppellettili sbattute. All’origine della lite ci sarebbe stata la richiesta di una pratica amministrativa da parte di alcuni assistiti.

25 GIUGNO - NAPOLI Agente della Polizia Locale accerchiato e ferito durante i controlli sui mercatini abusivi.

11 LUGLIO - ACERRA (NA) Notte di paura ad Acerra. Un uomo ha aperto il fuoco esplodendo alcuni colpi di pistola contro l’abitazione di Fortunato D’Angelo, titolare di una ditta di manutenzione, e la moglie Milena Petrella, insegnante ed ex assessore, appena rieletta nel nuovo consiglio comunale.

14 LUGLIO - PIANO DI SORRENTO (NA) Dato alle fiamme lo scooter di un dipendente comunale.

21 LUGLIO - SANT’ANTIMO (NA) Minacciato di morte tramite Messenger il sindaco Massimo Buonanno. «Si t vec t mett na pistol mocc», il contenuto del messaggio che il primo cittadino ha letto nell’area privata del social network Facebook.

23 LUGLIO - POZZUOLI (NA) Dirigente comunale stalkerizzato e minacciato per anni da un uomo: aveva firmato un’ordinanza di sgombero per occupazione abusiva.

19 AGOSTO - MELITO DI NAPOLI (NA) Lanciata una bottiglia di vetro contro l’abitazione del Sindaco Luciano Mottola.

23 AGOSTO - ERCOLANO (NA) Minacce al sindaco di Ercolano, lettere anonime inviate in municipio per fare pressione su Ciro Buonajuto.

22 SETTEMBRE - SANT’AGNELLO (NA) Un manichino impiccato con un cartello e la scritta: “Sagristani, questa è la fine che farai”. Il destinatario della minaccia è il sindaco Piergiorgio Sagristani.

14 OTTOBRE - SANT’ANTONO ABATE (NA) Davanti alle minacce ai suoi figli, il sindaco Ilaria Abagnale, non ha esitato un secondo di più a denunciare alle forze dell’ordine le pressioni di un boss di un clan emergente di camorra. “Il Sindaco si faccia i c....suoi. la smetta di fare il carabiniere, altrimenti può succedere qualcosa ai suoi figli”. Di qui la denuncia del sindaco. Le forze dell’ordine hanno eseguito un’ordinanza di custodia in carcere e agli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di due persone, ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, di tentata estorsione e violenza privata, aggravate dalla modalità mafiosa.

17 OTTOBRE - TUFINO (NA) Incendiata l’auto del sindaco Michele Arvonio.

26 OTTOBRE - NAPOLI Una busta con all’interno un proiettile è recapitata nell’abitazione di Carmela Rescigno, consigliera regionale, designata dal suo partito alla guida della Commissione Anticamorra della Regione Campania.

6 DICEMBRE - POMIGLIANO D’ARCO (NA) Il sindaco Gianluca Del Mastro ha presentato ai carabinieri una denuncia contro ignoti dopo il rinvenimento di falsi documenti di intimazione di sfratto affissi negli androni delle palazzine popolari del Parco Partenope. Secondo Del Mastro il documento, con tanto di timbro della Procura del Tribunale di Napoli, non solo sarebbe falso, ma avrebbe messo a rischio la sua incolumità: “C’è gente che vuole mettermi le mani addosso, è uno schifo che girino tali falsità”.

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