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Cronaca Rione Sanità

"Spegni la sirena, c'è un funerale": minacciato autista di ambulanza nel centro di Napoli

Secondo quanto riferito dall'associazione 'Nessuno Tocchi Ippocrate', l'autista sarebbe stato minacciato da un gruppo di ragazzi in una traversa molto trafficata, mentre cercava di trasportare un paziente in ospedale

Dopo i gravi fatti dello scorso 5 gennaio, che hanno portato all'installazione (operativa dal 15 gennaio) di telecamere a bordo delle ambulanze, ieri si è verificato un altro episodio di aggressione - per fortuna solo verbale - ai danni di personale sanitario. A raccontarlo l'associazione 'Nessuno Tocchi Ippocrate', impegnata in difesa di medici e infermieri: "Nel pomeriggio la postazione 118 del Chiatamone viene allertata per intervento alla Sanità (quartiere del centro storico di Napoli)", si legge nella nota.

Telecamere sulle ambulanze

"L’equipaggio arriva sul posto, rileva i parametri vitali, stabilizza il paziente e lo carica  in ambulanza partendo alla volta del Loreto Mare, e fino qui tutto bene. Poi il mezzo di soccorso inforca una traversa molto trafficata, il mezzo sosta nel traffico in sirena per circa 5 minuti senza fare un metro. Improvvisamente corrono verso l’ambulanza 4 ragazzi che con fare minaccioso ed avvicinandosi vicino al finestrino lato guida iniziano ad urlare: "Stut' 'a sirena, ce sta 'o muorto, stut' sennò te vatt'!” (Spegni questa sirena che c’è un funerale, spegni altrimenti ti picchio). L’autista spiega ai giovani che nel vano c’è un paziente, ricevendo come risposta: "Nun ce ne fott proprio". L’autista cerca di districarsi nel traffico il più velocemente possibile e per poco si è evitato l’assalto". 

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