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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Alessandro Giuliano nuovo Questore di Napoli: il padre venne ucciso dalla mafia nel '79

Numerosi i successi nella sua carriera di poliziotto: tra questi, l'arresto del serial killer Michele Profeta e lo scacco alla mala del Brenta negli anni '90

Alessandro Giuliano è il nuovo Questore di Napoli, successore di Antonio De Iesu a via Medina. Nella polizia fin dal 1990, ha da poco compiuto 52 anni. È il figlio primogenito di Giorgio Boris Giuliano, capo della mobile di Palermo ucciso alle spalle, in un bar, nel 1979 dal boss Leoluca Bagarella.

Giuliano è l'attuale direttore del Servizio Centrale Operativo. A Napoli era già stato tra il 1997 ed il 1999, quando era funzionario alla squadra Mobile sezione Catturandi.

De Iesu nominato Prefetto

La carriera di Giuliano

Numerosi i successi nella sua carriera in polizia. Giuliano riuscì ad arrestare il mostro di Padova, Michele Profeta, nel 2001. Poi combattè da Venezia la mala del Brenta – che si scoprì poi progettava di ucciderlo – prima di tornare a Milano nel 2009 come capo della squadra mobile e, nel 2012, occuparsi anche di alcune investigazioni sul cosiddetto lodo Mondadori.

Nel marzo 2016 è stato promosso questore, con la sua prima esperienza iniziata l'11 maggio dello stesso anno a Lucca.

Sulle orme di suo padre

Alessandro Giuliano ha sempre dichiarato che suo padre Giorgio Boris Giuliano è stato per lui fonte d'ispirazione. Boris Giuliano - ucciso a soli 49 anni, quando Alessandro ne aveva 12 - fu poliziotto italiano, funzionario e investigatore della Polizia, infine capo della Squadra Mobile di Palermo.
A lui è stata dedicata la miniserie "Boris Giuliano - Un poliziotto a Palermo", per la regia di Ricky Tognazzi (2016).

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