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Cronaca Fuorigrotta

Consigliere aggredito con una mazza da baseball sotto casa

Colpito più volte dal suo aggressore nel rione la Loggetta. Medicato all'ospedale San Paolo con cinque punti di sutura

Maurizio Molinaro, consigliere demA della X municipalità, è stato vittima ieri sera di una violenta aggressione a colpi di mazza da baseball nell'androne del palazzo alla Loggetta dove abita con la famiglia. Sconosciuta l'identità dell'aggressore, che ha sferrato non uno, ma diversi colpi tutti indirizzati alla testa del consigliere demA. Cinque i punti di sutura sulla fronte e numerose le ferite lacero-contuse che sono state diagnosticate dai sanitari dell'Ospedale San Paolo, dove Molinaro è stato ricoverato subito dopo il pestaggio.

Il consigliere demA ha ricostruito con i Carabinieri giunti presso il nosocomio la dinamica dei fatti e ha sporto denuncia contro ignoti. "Siamo sconvolti e abbiamo paura - dichiara Maurizio Molinaro - la dinamica dell'aggressione è inquietante, perché sono stato aggredito con una violenza inaudita, a casa mia, mentre ero in compagnia di mia moglie". Come ha dichiarato ai militari dell'Arma, che nel corso di un sopralluogo presso l'abitazione del consigliere hanno rinvenuto una mazza da baseball, Molinaro è giunto a casa sua verso le 20 di ieri sera in quanto allertato da una delle sue tre figlie.

Un uomo, forse l'aggressore, giunto presso l'androne del palazzo dove vive il consigliere, ha iniziato ad inveire e lanciare improperi contro il consigliere. L'esponente di demA poco prima di precipitarsi a casa sua, stava discutendo con alcuni esponenti del Comitato No Centrale Elettrica, presso la sede della x Municipalità. Da settimane i residenti della Loggetta manifestano per chiedere lo stop ai lavori per la realizzazione della nuova centrale ad alta intensità prevista nell'ultimo piano industriale della Terna spa. Una centrale osteggiata con decine di atti pubblici tanto dalla municipalita' che dal Comune di Napoli.

"Io non ho visto il mio aggressore - dichiara Molinaro - perche' dopo il primo colpo ho perso gli occhiali e poi ho iniziato a sanguinare copiosamente. In questi giorni ho discusso a lungo con i rappresentanti del Comitato No Centrale Elettricao. Sono stato sempre al loro fianco, perché io vivo alla Loggetta ed è qui, in questo quartiere, che stanno crescendo i miei figli. Non abbiamo nessun interesse nella realizzazione di questa infrastruttura, in una zona già martoriata dal punto di vista ambientale. Vorrei però ribadire un concetto chiaro: io credo che questa battaglia vada condotta nel solco delle istituzioni democratiche.

Il supporto della cittadinanza locale è fondamentale, ma questa è una battaglia che va condotta senza improvvisazioni o speculazioni politiche. Evidentemente - conclude Molinaro - c'è chi soffia sul fuoco e sulla disperazione della gente, e imputa a noi consiglieri di municipalità un comportamento negligente. Cosi' non è: ci siamo schierati sin dal primo momento contro la centrale elettrica e continueremo a farlo perche' i primi a volere un futuro diverso per la Loggetta siamo noi".

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