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Cronaca

"Non buttiamo fango sulla polizia e sulla nostra città"

Una lettrice risponde in merito all'aggressione subita qualche giorno fa al Molo Beverello dal leader dei Verdi Borrelli: "Adesso si scusi con le forze dell'ordine"

Riceviamo e pubblichiamo:

Cara redazione di NapoliToday,
sono la figlia di un poliziotto, ho letto l'articolo in merito all'aggressione subita dal leader dei Verdi Borrelli. Io, come tante altre figlie di appartenenti alle forze dell'ordine, trascorro le festività senza mio padre perché sta in servizio a difendere la città. Qui si tratta davvero di buttare fango sulla polizia e su Napoli. Il signor Borrelli forse non ha idea del fatto che attendere 10 minuti per una volante non è molto considerato che, a causa dei tagli, ci sono così poche macchine per una città come Napoli che è normale avere difficoltà ad intervenire.

Il signore Borrelli però ha omesso di dire che gli è stato chiesto se aveva bisogno di aiuto, se era ferito, se aveva bisogno immediato di ambulanza, e sicuramente ha omesso tutta la disponibilità che gli agenti hanno dimostrato nei suoi confronti. Non mi sembra il caso di dire che gli è stato detto che era inutile fare una denuncia perché non è così: se ne prendono di meno importanti. Mi sembra piuttosto che l'articolo sia servito a strumentalizzare la situazione che sappiamo essere difficile a Napoli. Vorrei dire piuttosto al signor Borrelli di riflettere bene su cosa sia accaduto e di scusarsi con le forze dell'ordine per la bella descrizione che ne ha fatto e che non è assolutamente corrispondente al vero. Invece di gettare fango sulla polizia, proprio lei che è un leader politico si impegni a migliorare la situazione. Cordiali saluti.

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