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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Marano di napoli

Afro Napoli, le calciatrici si schierano con il capitano

Le compagne di squadra di Astarita chiedono alla Figc di bloccare il campionato

Continua il braccio di ferro sulla vicenda Afro Napoli e l'esclusione del capitano della squadra femminile, Titty Astarita. Dopo la rottura con la società adesso le compagne di squadra hanno chiesto alla Figc di attendere che compongano una nuova squadra per continuare il campionato. «Stiamo per chiedere alla Federcalcio di fermare il campionato di C1 femminile per darci il tempo di organizzare una nuova squadra e partecipare con un altro titolo o un'altra matricola. Noi vogliamo giocare a calcio, quando siamo arrivate nell'Afro Napoli pensavamo fosse un progetto sportivo con un impegno sociale, non certo un partito politico».

A parlare è Lorenza Vastarelli, compagna di squadra di Astarita. «I fattori politici - spiega Vastarelli - ci interessano poco, anzi spesso ci scherziamo su. Io ad esempi non ho una posizione politica di centrodestra ma non mi sognerei di discriminare Titty, a volte la prendiamo in giro nello spogliatoio, ma sappiamo anche che le differenze di opinione sono un arricchimento». La calciatrice ha anche spiegato come la squadra ha appreso dell'esclusione del suo capitano. «Giovedì siamo arrivate al campo alle 22 perché siamo l'ultima ruota del carro e ci alleniamo la sera tardi. Ci stavamo cambiando e abbiamo visto Titty vestita che piangeva. Ci ha raccontato di essere stata esonerata dalla squadra per il suo orientamento politico e non hanno neanche accettato che si fermasse solo per la campagna elettorale. Ripeto, forse abbiamo aderito a un partito politico e non lo sapevamo, perché la politica ha il sopravvento sullo sport nell'Afro Napoli. Per questo campionato ci siamo anche autofinanziate, pagando 100 euro a testa per contribuire alle spese e abbiamo trovato degli sponsor. Ora vogliamo giocare e lo chiediamo alla Figc, all'Aic, alle altre squadre dal campionato. Dateci questa chance».

Immediata è arrivata l'ennesima risposta da parte della società alla richiesta delle calciatrici. «Noi siamo sempre aperti al dialogo e al confronto, quando le ragazze vorranno venire a parlare ci troveranno qui e cercheremo insieme le soluzioni possibili. Non vogliamo negare a nessuno la possibilità di giocare al calcio e fare sport». A parlare all'Ansa è Antonio Gargiulo, presidente dell`Afro Napoli United. «Venerdì avevamo convocato una riunione con tutte le giocatrici per decidere insieme, le stiamo ancora aspettando. Intanto si è alzato un polverone mediatico ma noi restiamo pronti a parlare, magari loro ci convincono o le convinciamo noi o troviamo una mediazione. Ma così siamo tutti in difficoltà».

Gargiulo ha poi replicato alle parole dell'ex capitano sotto il profilo strettamente politico. «Forse non ha letto il programma del candidato sindaco che sostiene a Marano. Io l'ho letto e ci ho trovato la proposta di bloccare l'apertura dello Sprar, l'unica forma di integrazione per migranti che funziona in Italia, previsto a Marano. Ci sono tanti motivi per cui la sua candidatura ci crea un forte imbarazzo».

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