rotate-mobile
Cronaca Via Ponti Rossi

Ponti Rossi, a rischio crollo l'acquedotto romano

L'allarme è stato lanciato da un gruppo di giovani universitari che da tempo lottano per il recupero di questo monumento e di altre strutture storiche presenti in città

Rischia di crollare lo storico acquedotto romano ubicato ai Ponti Rossi, a pochi passi da piazza Carlo III: degrado e abbandono stanno contribuendo a distruggere questo importante sito archeologico.

L'allarme è stato lanciato da un gruppo di giovani universitari che da tempo lottano per il recupero di questo monumento e di altre strutture storiche presenti in città ed ancora abbandonate. "La situazione sta precipitando per la mancanza di manutenzione", ha evidenziato Gianni, un componente del gruppo. "Le piante selvatiche stanno corrodendo le pietre, mentre lo smog contribuisce a polverizzare le pietre".

Il sito di epoca romana, risale al I° secolo d.C., solo in parte sono visibili le arcate esterne su cui correva l'acquedotto. Parte della struttura è andata distrutta per realizzare alcuni insediamenti urbani. Ciò che resta dell'acquedotto romano è ubicata in una zona ad alta densità di traffico, migliaia sono i veicoli che attraversano gli archi ogni giorno. Diversi sono stati gli incidenti verificatisi in zona, come quelli di un camion finito contro un arco per evitare una moto.

Lo stato di degrado conferma l'urgenza per l'avvio di un restauro, per rimuovere le erbacce, che contribuiscono a distruggere il sito. Si teme che la struttura possa collassare da un momento all'altro a causa delle forti piogge dello scorso inverno che ne hanno minata la staticità. L'attuale stato di degrado dell'acquedotto romano è determinato dall'assenza di progetti da parte delle istituzioni locali: municipalità e giunta comunale sono latitanti, mentre la Soprintendenza non ha ancora approvato un piano per un adeguato recupero del sito.

Resta l'urgenza per la realizzazione di un'ampia opera di bonifica e recupero del territorio circostante, ricreando un adeguato arredo urbano in via Nicola Nicolini, provvedendo anche ad una regolare raccolta dei rifiuti, oltre alla pulizia dei tombini fognari. Il timore è che anche quest'appello cada nel vuoto, infatti ,basta percorrere pochi metri per giungere in piazza Ottocalli, dove è posto un busto in memoria di Enrico Caruso. L'ampio marciapiedi su cui è ubicata la struttura è stato trasformato in un campetto di calcio, mentre l'aiuola che ancora resiste alle intemperie e alla mancanza di manutenzione, è invasa dalle erbacce.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ponti Rossi, a rischio crollo l'acquedotto romano

NapoliToday è in caricamento